“Casa in affitto solo per gli italiani”: l’annuncio di un istituto di suore
Un annuncio pubblicato su un sito immobiliare nazionale fa discutere: si affitta appartamento “non arredato” di centodieci metri quadrati, nella zona di piazza Bologna, a Roma. Un affitto da 1200 euro riservato “solo per gli italiani”. Come si legge sul Messaggero l’agente che risponde al telefono spiega: «È una società che affitta e non vogliono extracomunitari. Queste persone lasciano aperti gli sportelli dell’ascensore, sono un po’ disordinate, hanno una cucina loro, con odori. Per questo la società che seguo ha iniziato a dire che non vuole più extracomunitari, per una questione di disagio». Secondo l’agenzia immobiliare della Capitale, interpellata telefonicamente, gli extracomunitari «fanno dei dispetti quando vedono che non li accettano». E la società dietro a questo annuncio? «Un istituto di suore», risponde l’agente, che poi spiega: «Mi hanno sempre detto di non dirlo».
Ma dove sta il problema? Da sempre il locatore ha avuto la libertà di scegliere il locatario, secondo criteri insindacabili che nessuno ha il potere di discutere
D’ACCORDO!!!
capiscono di più le suore che i preti
Giustissimo, cosa dobbiamo mantenere anche loro? Intanto fanno un bel servizio alla comunità “prima gli italiani!”, poi dimostrano che non sono a carico di nessuno, terzo anche le casse della chiesa ci guadagnano.
Perché non dirlo? Le suore sono libere come tutti gli altri cittadini !
Brave suore meglio dei Preti e del Papa – meno male che nella chiesa di oggi c’è chi capisce qualche cosa.
Non è razzismo, nel palazzo di una mia conoscente, in un appartamento vivono gli extracomunitari, tra i cattivi odori e il rumore la vita non è facile per chi gli vive accanto. Se ne sono accorte pure le suore!!!!!!
Non mi stupisce, sono d’accordo. Purtroppo questi individui costituiscono elemento di disturbo e sono vendicativi sempre.
Finalmente!era ora che un istituto cattolico non ubbidisse ai diktat imposti dal Vaticano.
E non è forse vero che si comportano così?
Ho sentito dire che in Germania, fino a qualche anno fa c’erano degli esercizi pubblici che vietavano l’ingresso agli italiani, e con tanto di cartello!