Caporalato: scoperti braccianti che assumevano droga contro la fatica
La lotta al caporalato vive l’ennesima vicenda. Braccianti bevevano infusi e bevande preparate con papaveri essiccati, con principi attivi derivati dell’oppio, per non sentire la fatica del lavoro nei campi. Lo hanno scoperto gli agenti della polizia di Latina nel corso dei controlli contro il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e lo sfruttamento del lavoro nell’agro-pontino. In particolare sono state controllate alcune case rurali, in località Borgo Le Ferriere, dove sono stati trovati cinque cittadini di etnia Sikh in possesso di permesso di soggiorno, che hanno dichiarato di svolgere l’attività di braccianti agricoli. In una camera occupata da uno degli stranieri sono state trovate alcune buste contenenti bulbi di papavero essiccati. E dai narcotest effettuati è emersa la presenza del principio attivo dei derivati dell’oppio. Gli stranieri, come ricostruito dalla polizia,