Caldo e afa non mollano la presa: è allerta rossa in ben 11 città italiane

6 Ago 2018 17:36 - di Redazione

Caldo e afa non mollano la presa. Anche nei prossimi due giorni saranno ben le 11 città caratterizzate dall’allerta rossa: Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Genova, Milano, Perugia, Roma (solo mercoledì), Trieste, Venezia, Verona. Lo segnala il bollettino sulle ondate di caldo pubblicato oggi dal ministero della Salute. Il bollino rosso equivale al livello 3 di allerta (il più alto) che indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute delle persone sane e attive e non solo dei gruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone con malattie croniche. In particolare, domani a Roma è previsto il livello 2 bollino arancione, che indica “condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”.

Il fine settimana “è stato caratterizzato da temperature ancora elevate, sia pure meno roventi, ma anche da qualche temporale”. Il team del sito www.iLMeteo.it avvisa, tuttavia, “che nella settimana appena iniziata non dovrebbe esserci l’atteso cambio di circolazione, insomma la classica rottura dell’estate. La struttura anticiclonica presente ormai da diversi giorni sull’Italia, sarà ben presente su tutto il nostro Paese, sia pure leggermente indebolita. Questo non significa che mancheranno i temporali, ma chi si aspettava un totale refrigerio resterà deluso”, sottolinea una nota. Già da oggi rovesci e temporali interesseranno soprattutto i rilievi alpini e quelli appenninici centro-meridionali, con locale estensione alle pianure circostanti. E tale situazione continuerà poi per il resto della settimana. Attenzione alle possibili grandinate. Secondo Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito www.iLMeteo.it, “una svolta potrebbe verificarsi entro la fine della settimana, intorno a venerdì 10, quando potrebbe avvenire un cedimento del nucleo anticiclonico, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *