Arrestata “Madame furto”, la nomade che spadroneggia a Roma. Ma uscirà presto…
I Carabinieri della Stazione Roma Vittorio Veneto si sono ritrovati davanti, ancora una volta, ‘‘Madame Furto” all’opera, stavolta però, sulla banchina della fermata metropolitana Termini. La donna, una 32enne nomade di origini bosniache, ben nota per il suo curriculum, è stata bloccata mentre sfilava un portafoglio, dalla tasca di un ignaro turista. Arrestata lo scorso febbraio, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, per aver borseggiato, in compagnia di tre complici, ”allieve”, una turista all’interno della stazione metropolitana Repubblica, nel corso degli accertamenti dattiloscopici, effettuati subito dopo l’arresto, ”Madame Furto” risultò destinataria di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, dovendo scontare una pena di 17 anni e 6 mesi, per i numerosi furti messi a segno in dodici anni di carriera. La donna, che ha più volte eluso il carcere per le sue molteplici gravidanze, è stata nuovamente ammanettata e accompagnata in caserma e, a seguito dell’udienza di convalida è stata riaccompagnata presso il carcere di Rebibbia.
Come Sophia Loren in “Ieri, oggi e domani” anche la nomade, statene certi, utilizzerà ancora il suo infallibile rimedio per tornare in libertà e riprendere la sua attività di borseggiatrice…
Bisognerebbe castrarli tutti.
Certa monnezza in Italia non ci deve stare, niente carcere n’è istituti, deve essere rispedita in Bosnia a delinquere, da dove è venuta.
Per gli Italiani i nomadi sono solo pastori transumanti e non etnie delinquenti da preservare con tutta la pietà dei cattocomunisti e del santone argentino!
E’ necessaria all’Italia questa persona, in alcuni stati del centro america la Polizia, la prima volta
le tagliano un dito la seconda volta le tagliano la mano, Risolto il problema.
per evitare le continue gravidanze, e tenerla in galera per 17 anni, potrebbe essere sterilizzata cosi non si fa più ingravidare.
Ma il personaggio interpretato dalla Loren vendeva sigarette di contrabbando, non rubava ne’ sfruttava minorenni.
A mali estremi,estremi rimedi! Carcere e lavori forzati.
La foto è come molte foto di grandi professionisti uno spaccato terribile della realtà più atroce. La vacca che facendo finta di avvicinarsi alla piccolina seduta sul marciapiede, sporca nelle braccia sottili nell’atto di far suonare uno strumento sicuramente pesante per quelle braccine,facendo finta di dare un’obolo alla piccola schiava, sta realmente intimidendo la bimba vessandola con la cattiveria atroce dei vili, facendo finta di niente schiaccia con il piede pesante del peso del corpo il piedino che sostiene il peso dello strumento. Quel piedino posto sul collo, in orizzontale, avrà sentito un dolore grande.
Con quell’atto si potrebbe fare un danno materiale che non ha giustificazione in nessun caso.
Sono gentaglia maledetta !!
quanto bene gli auguriamo noi italiani, a lei, la sua prole e tutta la sua razza… pardon, etnia. Proprio il meglio gli auguriamo…