Ancona, violenze in ospedale: rumeno stupra una clochard nei bagni

22 Ago 2018 18:00 - di Giorgia Castelli

Ancora violenze. Questa volta vittima di uno stupro è una clochard. I fatti sono avvenuti ad Ancona all’interno dell’ospedale regionale di Torrette, diventato ormai da tempo luogo privilegiato di rifugio per numerosi clochard della zona. A finire in manette è un rumeno di 35 anni senza fissa dimora. La procura di Ancona stava indagando da tempo su una storia di violenze sessuali che si sarebbero consumate anche in un bagno dello stesso ospedale. L’uomo avrebbe ripetutamente abusato di un’altra clochard italiana di 41 anni, costringendola ad avere rapporti con lui nell’area dell’ospedale. Tutto è venuto alla luce quando la donna vittima di violenze si è rivolta ai carabinieri e ha formalizzato una denuncia dettagliata. Poi il  blitz dei carabinieri: gli investigatori si sono presentati nella struttura ospedaliera per arrestare un uomo, davanti allo sguardo attonito di decine di persone presenti. Il 35enne si trova ora dietro le sbarre del carcere di Montacuto, ma dovrà affrontare anche altri reati. Il rumeno è accusato anche di aver abusato della madre della clochard oltre che di rapina, avendo sottratto con la forza le elemosine raccolte dalle donne davanti all’ospedale.

Commenti

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  • Pino1° 23 Agosto 2018

    Nella maggior parte dei nosocomi esistono queste situazioni, per altro ben conosciute dalle direzioni sanitarie oltre che dagli infermieri che evitano accuratamente alcune zone, specie i vecchi corridoi sotterranei presenti ovunque ! Solo un rastrellamento notturno e l’allontanamento coatto possono su
    queste situazioni se ben attrezzati di quel taser che il capo della polizia, essendosene innamorato tiene per se, tutti per se o spera di tirare fuori quando saranno tornati i suoi sponsor ! Ormai più!