Trombe d’aria, nubigfragi e raccolti devastati: ecco il conto da pagare al maltempo

16 Lug 2018 13:52 - di Greta Paolucci

Trombe d’aria, nubifragi, grandine: l’estate per il momento sembra ritirarsi di buon ordine e optare per un preoccupante stand by provocato da una nuova perturbazione atlantica che ha spazzato in un solo colpo le temperature africane e il caldo soffocante dei giorni scorsi. Per non parlare dei gravi danni inflitti dal maltempo di queste ultime ore all’agricoltura: la domenica appena trascorsa, infatti,rileva la Coldiretti e confermano gli addetti ai lavori, è stata una domenica pomeriggio da dimenticare, per esempio, nel Mugello, dove le cattive condizioni meteo hanno provocato problemi e danni soprattutto nell’area di valle tra Borgo San Lorenzo, Scarperia-San Piero a Sieve e Vicchio (Firenze).

Trombe d’aria nel Mugello e nel Mantovano, Coldiretti denuncia i gravi danni

In quelle zone i temporali sono arrivati prima del previsto: infatti era stato diramata un’allerta gialla per la giornata di oggi. Invece ieri, dopo le ore 17, il Mugello è stato colpito da forti temporali, e soprattutto da tempeste di vento che hanno causato la caduta di piante a terra, con conseguenti problemi al traffico, non solo stradale, visto che anche i treni sulla linea ferroviaria Faenza-Borgo San Lorenzo si sono dovuti fermare per interruzione della circolazione. «Quello che si è abbattuto con tromba d’aria e grandinate è stato un vero e proprio nubifragio che ha colpito duramente anche le coltivazioni di mais e vigneti con aziende agricole allagate e tetti scoperchiati. A fare le spese sono state soprattutto le coltivazioni di ortaggi in pieno campo di zucchine, melanzane, peperoni, pomodori e fagiolini – informa una nota di Coldiretti Toscana –, con la grandine che ha colpito duro anche sulla frutta, con danni a pesche, susine, mele e kiwi e danni strutturali sugli arboreti con rami stroncati dal vento». In questa fase stagionale è la grandine – precisa allora la Coldiretti – l’evento più grave per gli agricoltori perché causa danni irreversibili e provoca la perdita dell’intero raccolto dopo un anno di lavoro. Sono gli effetti – sottolinea la Coldiretti – dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Uno sconvolgimento che impatta duramente sull’attività agricola. Dall’inizio dell’anno – conclude la Coldiretti – sono oltre mezzo miliardo i danni provocati dal maltempo all’agricoltura.

Nubifragi e grandine: un disastro su frutta e verdura per centinaia di migliaia di euro

E non è ancora tutto: fino alla mezzanotte di oggi, sarà attiva nel territorio del comune di Ravenna l’allerta meteo numero 69, per criticità idrogeologica per temporali, emessa dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia Romagna. L’allerta è gialla. Il Comune di Ravenna raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, «fissare gli oggetti sensibili agli effetti della pioggia e della grandine o suscettibili di essere danneggiati; prestare attenzione alle strade eventualmente allagate e non accedere ai sottopassi nel caso» in cui l’acqua li abbia inondati. Bel frattempo, un violento nubifragio con tromba d’aria e grandinate si è abbattuto nel mantovano, colpendo duramente coltivazioni di mais e vigneti con aziende agricole allagate e tetti scoperchiati. Mentre nel Mugello in Toscana sono state colpite soprattutto le coltivazioni di zucchine, melanzane e peperoni. E ancora: stanotte, alle 4 del mattino, un forte temporale ha colpito le zone del Basso Veronese, con danni enormi dovuti soprattutto a un vento apocalittico che ha divelto piante, scoperchiato tetti e danneggiato casolari e strutture. Colpite in particolare le zone di Cologna Veneta, Sorgà, Legnago, Erbé, Albarella, Zevio, Colognola, San Martino. A Zevio un fulmine ha colpito l’albero di un’azienda agricola, a Macaccari è caduto anche qualche comignolo. Al confine con il Mantovano ci sono tralicci in mezzo alle strade, strutture agricole danneggiate, linee telefoniche e Internet saltati. Si parla di danni per centinaia di migliaia di euro, anche se i conti reali si faranno nei prossimi giorni.

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