Tria: «La flat tax sarà nella legge di Bilancio. È questa la strada giusta»
La flat tax sarà già inserita nella prossima legge di Bilancio in autunno. Ad annunciarlo è stato il ministro dell’Economia Giovanni Tria, intervenuto in Parlamento nel corso del question time. La riforma della tassazione italiana (con l’introduzione della “tassa piatta”, una aliquota fissa, cavalo di battaglia del centrodestra in campagna elettorale) «rientra nell’obiettivo più ampio di azione di politica economica, volta a migliorare la crescita e la competitività del Paese, dei consumi e delle famiglie». Per il rigoroso titolare dell’Economia, chiamato a trovare la quadra tra le promesse di Matteo Salvini e Luigi Di Maio sulla flat tax e il reddito di cittadinanza, la flat tax «è uno degli strumenti per raggiungere tale obiettivo, è parte di una manovra prioritaria che funzionerà nel complesso e non nelle singole parti».
Tria: la flat tax è una priorità
L’obiettivo ambizioso della pace fiscale necessiterà di un’introduzione graduale delle misure e non prevederà il varo di nuovi condoni, l’obiettivo è ridisegnare un «fisco amico – dice Tria – che favorisca il rientro dei debiti, venendo incontro alle persone con più difficoltà». La riforma della tassazione, 65Gprosegue il ministro Tria, «è necessaria per semplificare le procedure, migliorare l’adempimento spontaneo dei contribuenti, ridurre il carico fiscale che pesa sulle famiglie e sulle imprese”. Per centrare gli obiettivi del governo «è stata istituita una task force, per esaminare i profili di gettito e distribuzione, così da disegnare una riforma che garantisca equità e progressività».
Salvini, fottitene, metti le ridotte, abbassa la cucchiaia e vai avanti, tanto a ottobre vanno sciolti i ranghi, dell’altri. Occhio alla RAI non sta cambiando nulla. Contratti a cancellazione su demand!