Thailandia, ragazzi intrappolati nella grotta: deviati due torrenti

4 Lug 2018 15:12 - di Giorgia Castelli

Si tenta l’impossibile per salvare i dodici ragazzi intrappolati da undici giorni nella grotta di Tham Luang, in Thailandia. Non serviranno mesi per estrarre i dodici ragazzi thailandesi e il loro allenatore dalla grotta in cui si infilarono il 23 giugno scorso. Narongsak Osotthanakorn, governatore della provincia di Chiang Rai e capo delle operazioni di soccorso, ha smentito come “ridicole” le affermazioni di un ufficiale della marina che aveva indicato quest’arco di tempo per il recupero dei tredici. Il governatore ha anche annunciato che i ragazzi stanno facendo pratica sott’acqua con le maschere, in vista di un ritorno in superficie che richiederà lunghi periodi di immersione, e per il quale non c’è ancora una tempistica stimata. Il gruppo non sa nuotare, e le squadre di soccorso vogliono che l’acqua nella grotta scenda il più possibile prima di dare il via alle operazioni di recupero.

Ragazzi intrappolati, si temono nuove piogge

Nuove piogge sono però previste questo fine settimana, il che potrebbe rendere inutili i massicci sforzi di pompare l’acqua all’esterno della grotta. Oltre a estrarre acqua dalla grotta con numerose pompe, i soccorritori stanno anche cercando di deviare i corsi d’acqua che entrano nella cavità naturale da vari punti, non tutti ancora scoperti. I militari thailandesi e i ranger forestali hanno già deviato due torrenti e ne stanno cercando altri da deviare. Impedire per intero l’afflusso dell’acqua nella grotta sarà impossibile, data la porosità della roccia, ma la speranza è che tali deviazioni consentano una maggiore elasticità alle operazioni di soccorso anche nel caso dovesse ricominciare a piovere, come è previsto nel fine settimana.

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