Salvini sfida la sinistra indossando la maglietta della San Marco: «Questa vi va bene?»
Molti nemici molto onore. Salvini è proprio in vena di provocazioni verso i suoi detrattori più accaniti. Non si sono ancora placati gli echi seguiti alle polemiche sul motto mussoliniano fatto proprio dal ministro dell’Interno, che già il vulcanico Matteo ne lancia un’altra, dal sapore questa volta militar-nazionale. «Visto che alla sinistra non rimane che attaccarmi sulle magliette che indosso, dedico a loro (ma soprattutto a voi) quella che mi è stata regalata della Brigata San Marco della Marina Militare! Per me è un onore indossarla. Almeno questa vi va bene??». Salvini lo scrive su Facebook postando una sua foto con la maglia con lo stemma della Brigata. C’è da prevedere che questa volta gli attacchi saranno di due tipi: ci sarà chi lo accuserà di strumentalizzare (e di annettersi) un simbolo patriottico (legato negli ultimi anni alla drammatica vicenda dei marò) e chi, viceversa, gli darà del militarista politicamente scorretto. Nell’uno e nell’altro caso il ministro dell’Interno riuscirà a far saltare nervi, già duramente provati, dell’odierno sinistrume italiano. E a rimanere sempre al centro della scena mediatica
comunque la si pensi sulla linea dura di Salvini, e io le condivido, queste provocazioni sono pessime.
Perché le magliette rosse sporche, piene di zecche che indossano i sinistri e i prelati sono di buon gusto?
Perfetta, calza a pennello!
Ormai le posizioni sono ben chiare e distinte. Da una parte gli italiani onesti, le forze armate e le forze dell’ordine. Dall’altra la feccia comunista, il vaticano, i degenerati, immigrati, islam e zingari.
Semmai dovesse scoppiare la guerra civile, ci ricorderemo dei traditori dell’Italia. Viva Salvini.