Salvini avverte: «Mafiosi e scafisti siete avvisati: il vostro tempo è finito» (video)

3 Lug 2018 12:30 - di Augusta Cesari

Esordisce con i complimenti a Luigi Di Maio per il suo Decreto Dignità, oggetto di critiche e non pochi distinguo sia da parte della a sinistra che del centrodestra: «E’ la conferma che il governo passa dalle parole ai fatti», commenta il ministro dell’Interno, Matteo Salvini,  incontrando i giornalisti a Monteroni d’Arbia (Siena) dove ha visitato l’azienda agricola di Suvignano, un bene confiscato definitivamente alla mafia nel 2007. Ancora una parola sul decreto che tanto sta facendo discutere:«Se devo fare un auspicio – ha aggiunto Salvini – è che il Parlamento lavori per aziende come questa, per il lavoro stagionale, per reintrodurre il sistema dei voucher senza i quali si rischia i incentivare il lavoro nero». Ma poi il discorso del ministro è rivolto tutto alla lotta alla criminalità, alle mafie di ogni tipo, scafisti in primis. «Mafiosi e scafisti per me siete le stesse merde. Non so se un ministro possa dire merda. Deve essere chiaro che in Italia voi avete finito di fare affari, per voi la pacchia è finita». Questo il post sulla sua pagina Facebook.

Salvini: «Spero di lasciarli in mutande»

Una “sintesi” ruvida ma efficace del senso del suo discorso. «Spero di lasciarli in mutande certi signori, sequestrando tutto quello che si può portare via e mettendolo nella disponibilità dello Stato e dei cittadini, valorizzando il territorio su cui quei beni si trovano», avvertendo che la lotta alla mafia sarà una priorità sua in quanto ministro, ma anche di tutto il governo Lega- M5S. «Mi piacerebbe essere ricordato come chi con altri ha combattuto il crimine organizzato». A proposito dell’agenzia per la gestione dei beni confiscati, il ministro ha sottolineato che sarà potenziata, snellita e saranno tolti gli ostacoli burocratici. «Se c’è qualcuno di questi delinquenti che mi guarda, il mio messaggio è che i bastardi camorristi e i mafiosi in Italia non avranno più vita facile. La lotta è senza quartiere. Vediamo di prenderli veramente a bastonate», ribadisce poi  il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini, in un’intervista a RaiNews24. A chi gli ricorda le parole del boss Totò Riina, che era solito ripetere che la mafia prolifera grazie alla politica, Salvini risponde: «E’ cambiato il tempo, io ce la metterò tutta» anche insistendo sul fatto che sui beni confiscati alle mafie, «bisogna essere più veloci e incisivi».

 

Ma mafiosi, sia ben chiaro, sono anche gli scafisti che lucrano sulle vite dei disperati. «Gli scafisti, i trafficanti di migranti,«sono agli sgoccioli, hanno capito che stiamo difendendo i nostri confini. Ora stanno provando gli ultimi colpi di coda, non hanno più business». Salvini ha anche detto che la riprova di questi colpi di coda sta nel fatto che «ormai gli scafisti caricano quante più persone possono anche su gommoni sgonfi», provocando vittime. Anche se al contrario di quanto viene sostenuto, il numero delle vittime in mare è calato dell’80%, «anche per il lavoro di chi c’era prima. In Africa si sta diffondendo la voce che in Italia non si arriva più ‘a gratis’. Obiettivo è arrivare a zero partenze, e quindi zero vittime. Non ci metteremo 15 giorni a riuscire in questo obiettivo, ma ce la faremo».

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