Pervertito molesta ragazzine sul bus, loro lo fotografano e lo fanno arrestare

5 Lug 2018 15:43 - di Giuditta Boni

Molestate su un autobus, nonostante lo choc, non si sono perse d’animo e hanno fatto arrestare il pervertito che le aveva prese di mira. Protagoniste della storia due ragazzine di Roma, che hanno avuto la prontezza di reagire e fotografare l’uomo, fornendo così alla polizia gli elementi necessari per le indagini prima e l’arresto poi.

Quando si sono imbattute nel molestatore, le due giovani, come ogni mattina, stavano andando a scuola a bordo di un autobus. Lì sono state avvicinate da un uomo che ha iniziato a parlare dei pericoli che si corrono sui mezzi pubblici per la presenza dei borseggiatori, ma che poi è passato a sua volta alle vie di fatto e, dopo essersi avvicinato ancora di più, le ha molestate sessualmente. Le ragazzine, dopo un primo momento di disorientamento, hanno reagito urlando e provocando così la fuga precipitosa del pedofilo dal mezzo pubblico. Nonostante l’uomo fosse scappato, sono riuscite a scattargli alcune foto con il cellulare. Poi arrivate a scuola, sono state soccorse dalle insegnanti, che si sono subito rese conto della loro agitazione e hanno avvisato le famiglie e la Polizia di Stato. Sul quindi posto sono giunti gli agenti del commissariato Castro Pretorio, diretto da Antonino Mendolia, che hanno poi raccolto le testimonianze delle ragazze, con l’ausilio di una psicologa minorile.

Dalle descrizioni acquisite, gli investigatori sono risaliti ad una vecchia conoscenza, un uomo di 54 anni con precedenti di polizia per violenza sessuale ed atti osceni, che è risultato essere proprio l’uomo fotografato dalle vittime. Le risultanze investigative prodotte dai poliziotti hanno permesso all’autorità giudiziaria di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di violenza sessuale, eseguito questa mattina dagli stessi uomini del commissariato Castro Pretorio.

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  • Francone 6 Luglio 2018

    Nell’oscurita’ : una scarica taser seguita da una punturina overdose . . . e via .
    Uno in meno .