Padova, tunisino offre droga a una ragazza e poi la violenta nella sua abitazione
I Carabinieri della Compagnia di Abano Terme (Pd), a conclusione di una tempestiva attività d’indagine, hanno sottoposto un cittadino tunisino a fermo di indiziato di delitto per il reato di violenza sessuale in danno di una giovane donna padovana, conosciuta poche ore prima nel Capoluogo euganeo. Tutto era iniziato nella tarda mattinata di sabato scorso, quando giungeva alla Centrale Operativa della Compagnia la segnalazione di un ragazzo che aveva ricevuto da parte di un’amica, una 31enne padovana, una serie di preoccupanti messaggi sul proprio cellulare, con i quali la giovane, fornendo solo informazioni sommarie sul luogo dove si trovasse, chiedeva aiuto asserendo di stare molto male e di essere in pericolo. Le pattuglie della Stazione di Albignasego e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Abano Terme si recavano quindi, unitamente ai sanitari del 118, nella zona indicata: una strada alla periferia sud di Padova, dove riuscivano ad individuare la ragazza, in evidente stato confusionale. La giovane riferiva ai militari che la sera precedente, mentre si trovava in un locale della città con degli amici, aveva conosciuto un ragazzo nordafricano che l’aveva convinta a seguirlo, prima in zona Arcella e poi nei pressi di una sala Bingo della città, e ad assumere con lui dello stupefacente (cocaina, marijuana e hashish).
Ormai non più lucida a causa dell’assunzione di droghe, la ragazza aveva accompagnato il nordafricano fino alla stazione dei treni di Padova, e da lì, con un autobus, verso la periferia cittadina, fino a raggiungere la dimora dello straniero. Dopo aver assunto ancora dello stupefacente, la ragazza si era coricata, da sola, in una stanza dell’abitazione ma, successivamente, mentre era ancora assopita, il nordafricano la raggiungeva costringendola ad avere un rapporto sessuale malgrado questa avesse opposto un netto rifiuto ed avesse tentato di sottrarsi, riuscendo, solo in seguito, a convincere il nordafricano a lasciarla uscire dalla casa e per allontanarsi. Acquisita la descrizione dell’aggressore e della fatiscente abitazione dove la ragazza, nel frattempo accompagnata in ospedale per le cure del caso, aveva subito gli abusi, i militari rintracciavano lo stabile, in stato di abbandono, sorprendendo ancora all’interno di una delle stanze l’aggressore, privo di documenti ed in possesso di alcuni involucri con residui di hashish e cocaina.
Condotto negli uffici del comando aponense, veniva così identificato: è un tunisino 42enne, senza fissa dimora, irregolare, già fermato in svariate occasioni dalle Forze dell’Ordine, circostanza in cui aveva fornito diversi ”alias”, gravato da pregiudizi di polizia per reati in materia di stupefacenti. Lo straniero, messo di fronte alle proprie responsabilità, pur ammettendo di conoscere la vittima e di avere trascorso con lei la nottata precedente assumendo droga, negava gli addebiti. Tuttavia, venivano riscontrati gravi indizi di colpevolezza a suo carico di per il reato di cui all’art. 609 bis C.P., contestatogli in quanto aveva costretto la giovane a subire atti sessuali abusando della sua condizione di inferiorità fisica e psichica riconducibile all’ assunzione di stupefacente, e ritenendo fondato il pericolo che lo straniero potesse darsi alla fuga, essendo peraltro clandestino, senza fissa dimora e privo di interessi economici o lavorativi stabili nel nostro Paese, i Carabinieri di Viale delle Terme lo sottoponevano a fermo di indiziato di delitto, informando il Sostituto Procuratore di turno alla Procura della Repubblica patavina, Silvia Golin, che ne disponeva l’accompagnamento presso la Casa Circondariale di Padova. Nella mattinata di oggi il provvedimento restrittivo è stato convalidato e lo straniero è stato associato alla Casa Circondariale di Padova.
nordafricani… grazie PD, grazie pampero argentino, per averci riempito le città di questa feccia musulmana che dobbiamo pure mantenere
addaveniquelgiorno…