Pace fiscale e flat tax con aliquota al 23%: ecco la rivoluzione del “fisco amico”
“I disegni di legge che presentiamo oggi danno attuazione agli impegni che il centrodestra ha assunto in ambito fiscale davanti agli elettori“. Lo ha detto Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato, nel corso della conferenza stampa di presentazione di 4 proposte tese “a rendere il fisco amico e a creare fiducia tra le famiglie e le imprese“. “Per Forza Italia – continua – è sempre stato chiaro che gli impegni di riduzione della pressione fiscale sui redditi delle persone fisiche e sugli immobili delle imprese, sono il punto da cui partire per creare quel circuito virtuoso fatto di crescita economica, di emersione interna del sommerso e di attrazione dall’estero di capitali e contribuenti con redditi elevati, senza i quali diventa impossibile procedere poi anche al mantenimento degli impegni assunti sul versante pensionistico e su quello dell’assistenza agli indigenti. Ci auguriamo che gli amici della Lega convergano su queste proposte in coerenza con gli impegni assunti con gli elettori”, conclude Bernini.
“Il nostro modello di flat tax, con aliquota al 23% e no tax area di 12.000 euro, distribuisce su tutte le fasce di reddito consistenti risparmi fiscali, la maggior parte dei quali si concentrano sui redditi bassi e sui redditi medi”, ha spiegato ancora Bernini. “Così -ha aggiunto- si semplifica il sistema per davvero, non come il modello proposto nel ‘contratto di governo’ con una aliquota al 15% che però prevede nel contratto stesso astruse clausole di salvaguardia per evitare la beffa di aumenti di tasse proprio sui redditi più bassi”. “Per renderla possibile, oltre alla chiarezza sull’ordine delle priorità, serve ovviamente il coraggio e il pragmatismo -ha aggiunto- di una piena e totale pace fiscale su tutto il pregresso con cui finanziare la fase di avvio: un coraggio e pragmatismo che nel nostro ddl c’è e che manca invece alla maggioranza politica artificiale che sostiene il governo”.
c’ è un grosso problema con la Flat Tax; chi la vuole introdurre dice di voler eliminare tutte le deduzioni che ci sono oggi. Se toglie quella scempiaggine delle spese per abbellire i terrazzi e i giardini , che ci ha omaggiato il precedente governo, sono perfettamente d’ accordo, ma se una persona è anziana e deve spendere molto per curarsi ( visite specialistiche, dentista, medicine costose che non hanno il ticket ….) e poichè vive da sola ha una riduzione dell’ imponibile di 3000€ mentre gran parte delle spese per la casa sono di pochissimo inferiori a chi ci vive in 3 persone, alla fine ci rimette . Personalmente, spesso, le mie deduzioni superano i 3000€. Se poi io non posso portare nulla in deduzione, sarò invogliata a pagare in nero il più possibile; lo stato ci rimette l’ IVA e l’ operaio, il professionista, .. risulterà guadagnare di meno. O è stata spiegata molto male, oppure se è come ho capito io, la Flat Tax mi sembra, alla Fantozzi, una “cagata pazzesca”, è realmente un Robin Hood alla rovescia. Io spero sempre che qualcuno legga le mie osservazioni e rifletta se deve imparare a spiegarsi meglio, oppure se modificare le sue idee demenziali, aumentando per tutti la no tax area. Se io mi trovassi dei soldi in più, acquisterei un vestito nuovo invece di riciclare i vecchi, farei qualche lavoro in casa,cambierei il televisore ….. chi invece si compera già 5 vestiti per stagione, non ne acquista un sesto, ma va a spendere i soldi all’ estero o li mette in Banca.
C’è una piccola precisazione da fare: i redditi cosiddetti alti qlti, tendono a rimettere in circolo eventuali surplus derivanti dal minore carico fiscale incentivanti il mercato interno nelle sue varie forme, producendo – in tal modo – un incremento della produzione e di occupazione. Sono tante piccole aziende che non pesano sullo Stato e sviluppano l’occupazione. Vi sembra poco? Cerchiamo di uscire dall’invidia sociale e andrà meglio per tutti. Grazie
Scusate i refusi, sono in movimento e le buche non perdonano!
Flat tax al 23per cento? gioverebbe ai redditi alti e a quelli molto alti,non favorirebbe assolutamente i redditi bassi….e bravo Berlusconi come sempre leggi ad personam.
Flat tax al 23per cento? gioverebbe ai redditi alti e a quelli molto alti,non favorirebbe assolutamente i redditi bassi….e bravo Berlusconi come sempre leggi ad perdonami.
Per favorire i redditi medio alti? No grazie. I redditi medio bassi pagano già questa aliquota e certamente la no tax area a 12000 euro non ne favorirebbe il risparmio o sarebbe irrisorio. Diversamente i redditi alti avrebbero un risparmio notevole. Tenetele per voi le politiche “liberiste” per chi già sta bene.
l’aliquota del 23% è troppo alta, perchè ci sono le addizionali locali e i contributi, attualmente ben 12,5 milioni di contribuenti, grazie a detrazioni e deduzioni non paga un euro e sui rimanenti contribuenti la pressione fiscale diretta ed indiretta sale al 61 – 62%. Tutto questo grazie alla scellerata sentenza che ha parificato il risparmio e il patrimonio ad un reddito tassabile; da allora ben n. 10 patrimoniali più o meno mascherate gravano sul cittadino lavoratore o pensionato, ma anche risparmiatore ed investitore. Un ladrocinio continuato ed aggravato che giustifica l’ìevasione fiscale. S. Berlusconi disse 20 anni fa che quando la pressione complessiva supera il 33% Lo Stato è ladro e senza ritegno…………………siamo ben oltre e quasi al doppio.
Non ho letto le vs. proposte ma come fate a dire che i benefici maggiori sono per i redditi bassi e medi? A me risulta che i benefici maggiori li hanno i redditi alti sopratutto oltre i 50.000,00 euro. Non sarebbe meglio, anche se poi se ne va a quel paese il vs. invito a rendere noti tutti i redditi occulti che comunque i furbi (Alias tutti tranne qualche stupido) lasceranno occulti, aumentare la quota di reddito non tassabile in modo che il beneficio sia per tutti uguale, ma in percentuale sia maggiore per i redditi più bassi?
Magari delle tasse non ne possiamo più