Pa, Bongiorno: «Sarò la “stalker” dei dirigenti dalle troppe riunioni»
«Io credo che devo diventare la stalker dei dirigenti pubblici che prendono il voto 100». Lo ha affermato il ministro della Pubblica amministrazione Giulia Bongiorno intervenendo alla VI Relazione sulla qualità dei servizi pubblici del Cnel che si è svolta alla Camera.
«Lo stalker è un soggetto che non si limita a osservare la preda ma la insegue, la pedina, la perseguita, fino al punto di ottenere il risultato» ha spiegato Bongiorno facendo riferimento alla legge contro lo stalking, che conosce bene da parlamentare. Bongiorno dunque ha spiegato di voler essere la “stalker” di tutti quei dirigenti che come obiettivi, ad esempio, si pongono di raggiungere 100 riunioni. «Lo stalker del 100 parte dall’idea di quei dirigenti che hanno obiettivi molto blandi, tra i quali il numero di riunioni da fare. Hai fatto 100 riunioni? Ne avresti dovute fare mezza. Meno riunioni si fanno, meglio è. – ha rimarcato – Basta con gli obiettivi solo sulla carta. Gli obiettivi devono essere trasformati, accetto contributi su come gli obiettivi devono essere sfidanti nella Pa, e li accetto anche da chi sta fuori dalla Pa». Il ministro tuttavia ha detto di volere «alleati i dirigenti bravi, quelli che meritano, i servitori dello Stato».. Tutto questo porterà a «un effetto valanga perché il dirigente che fa meglio farà lo stesso per i propri dipendenti. Ma non si può scrivere in una norma», ha spiegato: «voglio fare la riforma del dirigente con il dirigente. Questo è l’approccio».
Occorre immettere la lettura del polpastrello al posto della ‘smart card’ !