Omicidio-suicidio alle porte di Milano: tre morti. È giallo sul movente
Una carneficina in famiglia. O meglio, come si usa dire in casi di cronaca come questi, un omicidio-suicidio efferato, al momento inspiegabile, tutto in famiglia e che sul terreno lascia tre cadaveri: quello dell’assassino, che prima di puntare l’arma contro di sé e fare fuoco, ha ucciso il padre e la compagna del genitore per cause al momento in corso di accertamento.
Omicidio-suicidio alle porte di Milano: 3 morti
Tre morti: è questo, dunque, il tragico epilogo dell’omicidio-suicidio avvenuto poco dopo le 23 di lunedì a Cormano, alle porte di Milano. Le vittime sono state ritrovate all’interno dell’azienda di grafica pubblicitaria Seri Cart. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri al lavoro sul caso, ad uccidere sarebbe stato M. P., 43 anni, che in base ai rileivi della balistica e alle ricostruzioni approntate dagli investigatori, prima avrebbe sparato al padre 64enne e poi alla compagna di lui di 53 anni, arrivando poi, dopo la mattanza, a puntare l’arma contro se stesso e a togliersi la vita. A scoprire i corpi, quello del killer suicida in corridoio, quello della donna sulla porta dell’ufficio e quello del genitore dietro la scrivania, è stato il fratello del presunto omicida-suicida.