Nuovi “tutor” in autostrada, ecco la mappa. Bollino rosso nel fine settimana
Dall’A1 all’A10. Passando per l’A14 e l’A30. Dopo la sospensione scattata a fine maggio in seguito al contenzioso fra Autostrade per l’Italia e la Craft, sulle autostrade italiane tornano i tutor. Il nuovo sistema di controllo elettronico, si chiama SICVe-PM ed è già nella piena disponibilità della polizia stradale. Il sistema sarà installato inizialmente su 22 tratte autostradali, per poi estendesti gradualmente ad altre tratte “in corso di valutazione”.
Le tratte autostradali interessate dai nuovi tutor sono le seguenti: A1, Reggio Emilia-Campegine e la Campegine-Parma; A10, Albisola-Celle Ligure e Celle Ligure-Albisola; A14, Valle del Rubicone-Cesena; Faenza-Forlì; Cesena-Valle del Rubicone e Valle del Rubicone-Rimini nord; A1, Firenzuola-Badia e Badia-Fiorenzuola; A1, All. Dir. Roma nord-Ponzano Romano; Ponzano Romano-Magliano Sabina; Magliano Sabina-Orte; San Vittore-Cassino; Cassino-Pontecorvo; Colleferro-Valmontone; A1, All. Dir. Roma sud-Colleferro; San Vittore-Caianello; A16, Baiano-Avellino ovest; Avellino ovest-Baiano; A30: Sarno-Palma Campania; Allacciamento A1/A30-Nola.
Intanto, questo fine settimana sarà da bollino rosso su strade e autostrade italiane. E’ atteso un incremento di traffico per gli spostamenti verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, compreso l’itinerario E45 che collega i due versanti della penisola e ai valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia.
Piero leggi mio intervento del 28, dobbiamo lottare pure contro rapina strisce blu che attentano libertà circolazione. Le strade non sono dei comuni, ma nostre pagate con le imposte. Nazionalizzare le autostrade e la loro manutenzione con tassa circolazione ( non di proprietà) per cui paga solo chi circola. Addirittura vedi scandalo Torino pagamento abbonamento strisce blù con l’Isee, un abuso denunciato da chi lo inventò e una vessazione contro cittadini. Ex carrista palermitano, almeno se vieni al sud non paghi pedaggio, tranne in alcuni tratti..
Ma la mappa… dov’è?
Ha ragione Gianni53!! E’ un vero incubo!!! Quando si renderanno conto questi nostri scienziati che il limite a 130 è ancora più pericoloso! immaginate se, per assurdo viaggiassero tutti a 130: ci sarebbe un ammasso di autovetture e il primo che sbanda causerebbe un disastro immane!! Per fortuna che molti se ne sbattono e vanno a ruota libera!! Molto meglio in Germania dove il limite viene attivato solo all’occorrenza. Perchè i “Nostri” non prendono esempio?
prima abbiamo costruito le autostrade poi le abbiamo regalate agli sfruttatori, il pedaggio costa più del carburante, poi hanno messo il sistema per rubare altri soldi ai poveracci che devono percorrerla, questi marchingegni si devono togliere fare come in germania si mettono i limiti nei punti pericolosi, non è possibile mettere i rilevatori in tratti rettilinei senza una ragione! solo per rubare soldi!! forse è ora di armarsi e farli fuori!! non capisco perchè da salerno in giù non ci sono, chissà pensate voi i motivi,!!!
Sulla gestione delle autostrade va rivisto tutto! Il limite di velocità deve essere applicato soltanto nei tratti veramente pericolosi (in particolare Roma Firenze).!
.Basta con questa persecuzione!!!! Ogni viaggio è diventato un incubo!!!! Spero che Salvini e tutti i politici di buon senso mettano mano anche a questa follia. Ormai è guerra dichiarata da Soc Autostrade contro gli automobilisti. Facciamo sentire il nostro sdegno!!!!
Togliete queste porcherie, in Germania non c’è nessun limite di velocità, è solo consigliato 130 km e ci sono meno incidenti che in Italia. Il vero pericolo sono le auto che vanno a 60-70 km in autostrada e tu vuoi sorpassarle e rischi gravi incidenti. E nazionalizzare le autostrade, senza pagare pedaggio come in Germania, sono state fatte con le nostre imposte e svendute da Prodi a dei privati, bloccando l’energia dell’Italia!