No ai dazi, bene i mercati aperti. Così parlò il presidente Mattarella

2 Lug 2018 15:28 - di Redazione

La speranza è che “l’improvvida stagione di minaccia dei dazi, non abbia un eccessivo sviluppo e non crei difficoltà”. E’ l’ auspicio espresso dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all’undicesimo Forum internazionale di cultura del vino che si è aperto questa mattina alla Luiss. “Questo settore come tanti altri – ha detto – dimostra come i nostri produttori abbiano sempre da guadagnare dai mercati aperti , perché hanno il coraggio di affrontare la concorrenza e la capacità di superare la competizione, di vincerla e di prevalere”. “Ogni economia di ogni paese ha sempre da guadagnare dai mercati aperti”, ha sottolineato ancora Mattarella indicando che “questo vale particolarmente per il nostro paese”. Per l’Italia il settore vinicolo è una fonte “di grande rilievo che richiama la migliore storia del paese”, ha concluso.

I mercati aperti a giudizio di Mattarella sono ”anche lo strumento che consente, attraverso trattati di grande portata, di regolamentare in maniera trasparente e rassicurante rapporti e criteri di concorrenza e di commercio. Si tratta di un fronte per il nostro paese di grande rilievo” ha aggiunto.

Un monito da parte di Mattarella che viene interpretato come un altolà alla tentazione dei dazi circolante nel governo giallo-verde. In proposito Luigi Di Maio aveva comunque puntualizzato che al momento non c’è un progetto definito sul tema dazi: “Non ho detto che voglio metterli, ma che se ne può parlare. La nostra economia è un unicum e se i dazi servono a proteggere i nostri prodotti è giusto parlarne. È un altro tabù da infrangere”.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Pino1° 3 Luglio 2018

    Accomuno Mattarella ad Oscar Scalfaro. Per provenienza cattolica. Per provenienza da specifica compagine magistraturale, per vite nell’ombra a cui venne dato peso essendo i meno pericolosi per i poteri da cui provenivano. Prediligo assolutamente un grande Uomo,Padre dello stato e della nazione come Sandro Pertini e per più moderno senso del ruolo di Franco Cossiga che allo stato attuale sarebbe il top dell’occorrente alla presidenza della nazione!

  • Laura Prosperini 2 Luglio 2018

    potrà sembrare strano quello che sto per dire ma
    la visione di Mattarella e di tanti altri (Draghi etc.etc.)
    è obsoleta, sorpassata, vecchia di almeno un secolo!
    Per giunta non ha mai funzionato!
    Largo ai nuovi economisti 8quelli seri) accompaganti dai Valori fondanti di ogni Civiltà che voglia reputarsi tale.
    NO al dio Mercato, se proprio non si vuole o si abbia paura di progettare è meglio confidare in un Dio Tradizionale, non il danaro.