Né Castelgandolfo né montagna: estate a Roma per Bergoglio

3 Lug 2018 13:19 - di Carlo Marini

Cancellato il soggiorno estivo nella residenza di Castelgandolfo, così come le vacanze in montagna tanto care a Giovanni Paolo II. Come è sua consuetudine, papa Bergoglio, come è accaduto anche gli anni scorsi, trascorrerà il periodo estivo a Casa Santa Marta. Gli impegni pubblici si alleggeriranno come sempre accade durante l’estate. Le udienze generali del mercoledì – comunica infatti il Vaticano – saranno sospese per tutto il mese di luglio. Riprenderanno ad agosto nell’Aula Paolo VI. L’unico appuntamento pubblico rimarrà l’Angelus della domenica. Le messe mattutine del Papa con gruppi di fedeli a Santa Marta saranno sospese nei mesi di luglio e di agosto. Riprenderanno a settembre. Solo gli impegni pubblici si alleggeriranno. Per il resto, la giornata del Papa prevede come al solito la sveglia alle 4.45 del mattino, la preghiera e la messa in privato.

Benedetto XVI a Castelgandolfo

Benedetto XVI a Castelgandolfo

 

Le vacanze estive in montagna di Giovanni Paolo II erano quasi rituali

Le vacanze estive in montagna di Giovanni Paolo II erano quasi rituali

Bergoglio passerà l’estate nella stanza 201 di Santa Marta

Nella stanza 201 di Casa Santa Marta, il Papa continuerà a leggere e a lavorare, a firmare qualche documento, e a studiare i dossier aperti. Dopo il riposo, Francesco avrà certamente più tempo da dedicare agli incontri privati e agli amici. C’è da scommettere che non mancheranno sorprese. Per dire, l’estate scorsa Francesco appese alla sua porta un cartello nel quale scrisse: «Vietato lamentarsi. I trasgressori sono soggetti a una sindrome da vittimismo con conseguente abbassamento del tono dell’umore e della capacità di risolvere i problemi; la sanzione è raddoppiata qualora la violazione sia commessa in presenza di bambini. Per diventare il meglio di sé bisogna concentrarsi sulle proprie potenzialità e non sui propri limiti quindi: smettila di lamentarti e agisci per cambiare in meglio la tua vita». E chissà che Francesco non si dedichi anche alla scrittura: nella prima estate da Papa nel 2013, Bergoglio scrisse l’esortazione apostolica Evangelii Gaudium. L’estate successiva preparò le linee dell’enciclica “verde” Laudato sì».

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