Milan senza pace: Gattuso indagato per riciclaggio (video)
Un’altra tegola, seppure indiretta, per il Milan. Nove misure cautelari, una in carcere e 8 obblighi di dimora, in un’inchiesta per riciclaggio di denaro, coordinata dalla Procura di Ivrea (Torino) che ha coinvolto in tutto 53 persone, tra cui l’allenatore rossonero Rino Gattuso, indagato per trasferimento fraudolento di valori. Il tecnico rossonero è coinvolto in quanto socio, con il 35% delle quote, della società agricola “Tre olmi” di Gallarate, fallita nel 2014 e considerata dagli investigatori strumento di riciclaggio. L’inchiesta era partita nel 2010.
Dietro l’inchiesta che coinvolge Gattuso l’ombra della ‘ndrangheta
L’ex calciatore del Milan e attuale allenatore del club rossonero è accusato di trasferimento fraudolento di valori, in quanto socio al 35%, per due anni, dal 2011 al 2013 di una società agricola di Gallarate, “Cascina tre olmi srl”, fallita nel 2014, che gestiva un allevamento suini e produceva insaccati. Questa società, strumento di riciclaggio, era amministrata da Pasquale Motta, socio occulto ma vero capo della società a cui Gattuso avrebbe fatto da prestanome. I fatti risalgono al 2010. Da questa attività d’indagine i carabinieri hanno ricostruito la fitta rete di società riconducibili a Motta, originario di Cosenza, ritenuto vicino a clan di ‘ndrangheta. Stando agli atti dell’indagine Motta avrebbe fatto ricorso «sistematicamente alle intestazioni fittizie di società» per riciclare denaro e mettere al riparo il suo patrimonio. In questo ambito, secondo l’accusa, avrebbe trascinato Gattuso, coinvolgendolo nell’assetto societario dell’azienda agricola.