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Meteo, 72 ore di follia: fine settimana bollente, poi grandine e trombe d’aria

Meteo, 72 ore di follia: fine settimana bollente, poi grandine e trombe d’aria

Cronaca - di Redazione - 14 Luglio 2018 alle 11:07

Succederà tutto in tre giorni, la nascita e crescita rapida dell’anticiclone africano e la sua successiva morte prematura. Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che fino a domenica pomeriggio il colosso africano porterà tanto sole, rare piogge sui rilievi orientali del Nord e caldo in rapido aumento con temperature bollenti al Sud dove si toccheranno i 42°C sulle zone interne di Sicilia e Sardegna, ma 36°C a Roma e Firenze. Mentre da domenica pomeriggio cambierà scenario.

Meteo “pazzo”

Il maltempo proveniente dalla Francia e diretto verso la Croazia (non a caso le due finaliste dei mondiali di calcio), scalzerà il gigante africano con i primi temporali e nubifragi sull’arco alpino, in locale estensione all’astigiano, il torinese, l’alessandrino e il pavese. Antonio Sanò, direttore e fondatore del sito iLMeteo.it avvisa che lunedì 16 la perturbazione atlantica seminerà temporali, grandinate e locali trombe d’aria dal Nordovest verso il Nordest, e un tracollo termico di 10°C con Torino e Milano che misureranno soltanto 22°C rispetto ai 30-32°C di Domenica. Il caldo allenterà la morsa anche al Centro, mentre continuerà al Sud.

Intanto, vale persino il bollino arancione l‘ondata di caldo torrido in arrivo soprattutto nell’entroterra e nelle grandi città. Il ministero della Salute ha aggiornato il bollettino per otto città italiane, dove si raggiungeranno temperature fino a 36 gradi nella giornata di domenica. Le città col bollino arancione per il week-end – il secondo livello di allerta su un totale di tre – sono Frosinone, Palermo, Perugia, Roma, Cagliari, Campobasso, Firenze e Latina, che segneranno temperature dai 31 ai 36 gradi. Il livello 2 arancione, spiega il ministero, indica temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione, in particolare nelle fasce di popolazione a rischio. I consigli, in questo caso, sono i soliti collaudati nel tempo: evitare di uscire nelle ore più calde e restare in casa bagnandosi con acqua fresca, non esitare a fare ricorso al condizionatore, anche se deve essere usato in maniera corretta, bere molti liquidi e mangiare leggeri. E, soprattutto, evitare di lasciare da sole in macchina, neppure per poco tempo, persone non autosufficienti.

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14 Luglio 2018 alle 11:07