Macron trema: si forma l’asse “rosso-nero” tra Le Pen e Melenchon
Giorni sempre più difficili sta vivendo Emmanuel Macron. È partita la commissione d’inchiesta dell’Assemblea nazionale sul caso Benalla. E questa è già una brutta notizia per il presidente. Ma la notizia ancora più brutta è che si sta formando in Francia un vasto fronte di opposizione politica. Convertenze finora impensabili sono in via di formazione, come quella “rosso.nera” tra il Front National di Marine Le Pen e il partito di sinistra fondato da Jean-Luc Melenchon.
Non si può ancora dire che si sia formata una vera e propria alleanza politica. Però il caso Benalla sta portando a una temibile (per Macron) convergenza di fatto destra e sinistra. Danielle Obono di France Insoumise (la formazione di Melenchon) ha chiesto la rimozione della presidente della commissione d’inchiesta, Yael Braun Pivet, accusata di voler proteggere Macron. E con lei si è schierata proprio Marine Le Pen.
La paura si sta già insinuando tra gli uomini di Macron, che parlano di “unione nauseabonda” e ”strampalata convergenza delle opposizioni”. Le prove di dialogo continuano. E il precedente italiano, con l’incontro di governo tra le eterogenee forze della lega, da una parte, e dei 5 Stelle, dall’altra, rappresentano un inquietante precedente politico per l’establishment di En Marche.
se lo avesse capito prima Melenchon…
micron rotschid
non serebbe stato presidente e la francia si sarebbe risparmiata il jobs act (alle ostrighe)