Linosa, si tuffano dal barcone in attesa di soccorsi. Morti quattro migranti
Sono annegati quattro dei trenta migranti del barcone dei 447 disperati, poi sbarcati a Pozzallo. Alla vista delle navi Protector di Frontex e Monte Sperone della guardia di finanza a largo di Linosa, i quattro si sono gettati a mare dall’imbarcazione su cui viaggiavano. Lo hanno confermato alla squadra mobile di Ragusa alcuni testimoni e parenti delle vittime, ascoltati a lungo dagli inquirenti. Dalle testimonianze che alcuni migranti somali hanno reso agli investigatori è emerso che durante la traversata un gruppo di persone, non appena ha notato un’unità navale italiana nei pressi di Linosa, ha deciso di buttarsi in acqua per raggiungere la nave a nuoto. L’episodio è accaduto lo scorso 13 luglio e 34 migranti sono stati salvati da due motovedette della Capitaneria di porto e di una della Guardia di finanza. Tre somali hanno poi riferito che di quattro loro parenti si sono perse le tracce. Sono in corso accertamenti sull’identità dei migranti ricoverati in ospedale. Per questo, al comandante e ai 10 componenti dell’equipaggio di scafisti del barcone, dotati di navigatore satellitare e bussola e accusati di avere favorito l’immigrazione, la Procura di Ragusa ha contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro delitto. Polizia, Guardia di finanza e carabinieri hanno sottoposto a fermo l’intero equipaggio del barcone carico di migranti. Il capitano era già stato arrestato nel 2004 come scafista.