La fondatrice delle Femen si è suicidata. “Siete tutti falsi”

24 Lug 2018 13:17 - di Elsa Corsini

Si è trattato quasi certamente di un suicidio. Oksana Shachko, una delle fondatrici del gruppo femminista delle Femen, è stata ritrovata morta a Parigi nel suo appartamento. A darne notizia, confermata dalla Bbc, è stata una delle altre attiviste del movimento  di protesta, Inna Shevchenko, che ha confermato che la 31enne si è tolta la vita. La donna avrebbe lasciato un biglietto accanto a sé nel suo appartamento della capitale francese la scritta «You are all fake» («Siete tutti falsi»). Sembra che la donna avesse già tentato il suicidio altre due volte negli scorsi due anni.

Morta suicida la fondatrice delle Femen

La 31enne Shachko aveva fondato il gruppo di protesta insieme a Oleksandra Shevchenko e Anna Hutsol nell’aprile 2008 a Kiev, attivo specialmente in Ucraina ma diffusosi poi anche nel resto dell’Europa con base operativa a Parigi. Obiettivo dichiarato: raggiungere una «completa vittoria sul patriarcato». Celebri e immortalate dalle telecamere di mezzo mondo le proteste del movimento formato in prevalenza da studentesse ucraine, quasi sempre a seno nudo. Protagoniste di «sextremism», le Femen hanno dato vita a decine di proteste, facendo sempre “parlare” il proprio corpo, contro leader e raduni internazionali per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui diritti delle donne e la cultura maschilista. Ovunque lo stesso cliché all’insegna dello choc con gesti provocatori, blasfemi e insultanti nei confronti della religione. In Italia, si “sono distinte” per la contestazione a Silvio Berlusconi durante le ultime elezioni politiche: all’interno del seggio elettorale in cui votava l’ex premier fece irruzione una donna in topless, francese di origini iraniane, con la scritta Femen sulla schiena e sul petto, urlando «Berlusconi, sei scaduto» prima di essere bloccata dalla polizia.

Commenti

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  • GIORGIO 25 Luglio 2018

    Sarebbe bene che lo facessero tutte in quanto inutili alla società

  • Alf 25 Luglio 2018

    Una in meno

  • valerie 25 Luglio 2018

    Fantocce pittoresche che servono a blaterare slogan da applausi e a produrre foto e articoli per tabloid (articoli che poi, come loro stesse, ripetono più o meno sempre le stesse identiche quattro scemenze). Levatevi di mezzo, e speriamo che questa sia solo la prima di una lunga lista.