Gay Pride e Pontida: le foto a confronto sui social. Dove stava il vero Carnevale?
I raduni dei Gay Pride e l’adunata leghista di Pontida a confronto sui social: è tutto uno sbandieramento di foto tra i due schieramenti l’un contro l’altro armati. Lo scopo? Mostrare che le carnevalate non le fanno solo ai Pride, i quali sicuramente vincono però in volgarità. Sullo sfondo i posizionamenti politici: il sindaco di Milano Beppe Sala che veste i panni del garante dei diritti Lgbt, il sottosegretario Spadafora che va al Pride di Pompei ma viene smentito dal ministro Fontana (“Non parla a nome del governo”) e le uscite scoppiettanti di Vittorio Feltri che dice che “Milano è un vivaio di finocchi” e non c’è bisogno di alcuna battaglia per i diritti civili.
Queste le foto più gettonate per screditare il raduno di Pontida:
Ecco invece le foto più postate per denunciare gli eccessi dei Gay Pride, naturalmente accompagnato dal canto di “Bella ciao”…
Bella Ciao. ❤#PompeiPride #GayPride #PrideMonth pic.twitter.com/XgwWrvumsx
— Roby ? (@RainbowRoby) 30 giugno 2018
Il gaypride è una vera schifezza. Basta guardare le foto per capire lo sconcio esistente.
Se siete veramente gay, e vi trovate davanti un vero fascista (sottolineo VERO fascista), lo sapete già come va a finire, o no? Se non lo sapete vi auguro con tutto il cuore di impararlo presto, sarà un’esperienza indimenticabile che ogni lgbt dovrebbe fare almeno una volta nella vita.
Cari ragazzi miei meglio essere fascista che altre cose. Ancor più é meglio evitare di essere strumentalizzati dalla Sinistra. Quella é il vero abominio della società!