Galassie, scoperto uno spaventoso buco nero all’origine dei raggi cosmici
Per la prima volta, gli scienziati sono riusciti a individuare la possibile sorgente di un neutrino cosmico grazie all’associazione con una sorgente di fotoni, raggi cosmici di altissima energia. Si tratta di un blazar, ossia una galassia attiva con al centro un buco nero supermassiccio e spaventoso di diverse centinaia di milioni di masse solari, distante 4,5 miliardi di anni luce, in direzione della costellazione di Orione. A questo straordinario risultato, pubblicato oggi su Science, i ricercatori sono arrivati combinando i dati del rivelatore di neutrini IceCube, che opera tra i ghiacci del Polo Sud, e altri 15 esperimenti per la rivelazione dei fotoni da terra e nello spazio. L’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’Università di Padova e altre Università italiane hanno dato contributi determinanti attraverso la partecipazione dei propri ricercatori a molti degli esperimenti e osservatori astronomici coinvolti nella scoperta.