Fecondazione: compie 40 anni Louise, la prima bimba nata in provetta

24 Lug 2018 16:54 - di Redazione

«Agli uomini e alle donne che stanno tentando la fecondazione in vitro dico: non abbandonate mai la speranza. Ai medici e agli embriologi: continuate così. A tutti coloro che sono impegnati per queste procedure: grazie, a nome di milioni di bebè, per tutto quello che avete fatto». Louise Joy Brown, la prima nata in provetta della storia, celebra così il suo compleanno speciale. Con un grazie corale, perché «una volta ero l’unica al mondo. Ora ci sono milioni di noi e non possiamo più essere ignorati”. I suoi primi 40 anni si festeggeranno in tutto il mondo. Era il 25 luglio 1978 quando i medici all‘Oldham General Hospital, nel Regno Unito, l’accolsero come la bimba della speranza, la prima concepita in provetta, che avrebbe aperto la strada a molti altri. «Questa settimana è il mio 40esimo compleanno – dice in un suo intervento pubblicato per l’occasione sull’Indipendente – come la maggior parte delle persone, probabilmente preferirei tenerlo per me. Ma in tutto il mondo, la celebrazione del mio compleanno è anche la celebrazione del 40esimo anniversario della fecondazione in vitro, la procedura che ha portato alla mia nascita. Secondo una nuova ricerca del mese scorso, sono nate 8 milioni di persone attraverso la fecondazione in vitro da quando è stata inventata».  In 4 decenni «tante cose sono cambiate – riflette Louise – ma il desiderio delle coppie di avere bambini no. Mia madre, Lesley Brown, era depressa quando andò dal medico. Al centro di tutto c’era la sua incapacità di avere un figlio con mio padre, John. Quando hanno sentito di questo esperimento, ha dato loro speranza. Anche se non aveva mai funzionato prima, è stato qualcosa a cui aggrapparsi e felicemente mi ha portato alla nascita. In seguito ha funzionato di nuovo per loro, con mia sorella Natalie, nata nel 1982».

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