Fanno bondage estremo: uno finisce in ospedale; l’altro agli arresti
È finito con un ricovero d’urgenza in ospedale e un arresto con l’accusa di lesioni aggravate un gioco erotico estremo tra un 59enne e un 30enne di Padova. I due avevano deciso di “intrattenersi” con pratiche bondage, che prevedono l’utilizzo di corde e bende, anche accompagnate, come nel caso della coppia padovana, da frustini, manette e altri oggetti. Inoltre, secondo quanto emerso, i due avevano “condito” il gioco anche con droghe leggere.
Ma qualcosa è andato storto e il 59enne si è sentito male. A quel punto il più giovane, non riuscendo a slegarlo, invece di chiedere aiuto, secondo quanto riferito dalle cronache locali, avrebbe tentato una tracheotomia. Solo dopo si è deciso a chiamare i soccorsi, che quando sono arrivati hanno trovato il 59enne nudo e agonizzante. L’uomo è stato ricoverato d’urgenza e, sebbene si sia ripreso, ha riportato lesioni giudicate «serie» e una compromissione della capacità sensoriale. Il 30enne, invece, è stato prima arrestato e poi scarcerato con l’obbligo di residenza in attesa delle indagini a suo carico con l’accusa di lesioni aggravate.
C’è però anche un altro aspetto della vicenda che rende particolarmente delicata la situazione del 59enne. A quanto si è appreso l’uomo avrebbe moglie e figli, con ogni probabilità all’oscuro dei suoi passatempi: con il 30enne, libero da legami familiari, si sarebbe conosciuto su un sito di appassionati del bondage e quella sventurata sera non sarebbe stata la loro prima volta.
Questa è la società “moderna”…