Esponente di FdI aggredita da un migrante abusivo: «Assurdo, mi hanno detto…»
Pericolo per Michela Dell’Innocenti, esponente di Fratelli d’Italia, in pieno centro a Viareggio. Mentre rientrava verso la sua auto, posteggiata in piazza d’Azeglio, è infatti stata avvicinata da un extracomunitario in cerca di soldi, un parcheggiato abusivo. La donna si è rifiutata di dargli denaro e dinanzi al rifiuto della donna, lo straniero ha iniziato ad inveire e a strattonarla con forza, nel tentativo di sottrarle la borsetta; la ragazza, che ha un trascorso come volontario di ferma breve nella Folgore, è riuscuta a rientrare nella sua vettura. Ma non finiva lì. Lo straniero, in evidente stato di alterazione, ha continuato a inveire contro la giovane sputando, picchiando i pugni contro i vetri della sua auto e prendendo a calci ruote a carrozzeria. «Era violento, cattivo, pretendeva i soldi – racconta Michela alla Nazione – Fortunatamente sono riuscita a partire e a togliermi da questa brutta situazione perché ho imparato a mantenere la calma e difendermi. Ma poteva succedere a chiunque: pensiamo se fosse accaduto a una persona anziana e indifesa. Ho fatto denuncia, perché si tratta di fatti gravi che vanno segnalati. E’ ora di farla finita con il “ma poverini… vengono dalla guerra, dalla fame, dalla povertà”».
L’ira di Giorgia Meloni: «Tolleranza zero»
«Michela, grazie anche al suo addestramento nell’esercito, è riuscita poi a fuggire a bordo della sua auto senza gravi conseguenze e provvedendo a denunciare il suo aggressore. Ci chiediamo tuttavia cosa sarebbe potuto accadere se al posto suo ci fosse stata un’anziana o una persona indifesa.E ora chiediamo PENA CERTA e SEVERA per il balordo assalitore, da scontare a casa sua una volta RIMPATRIATO! #TolleranzaZero», ha commentato Giorgia Meloni su Fb.
Michela ha aggiunto: «Mi sono sentita dire che è colpa mia perché non gli ho dato un euro, ma siamo al paradosso: non si può certo andare avanti così. Purtroppo è la conferma che sul territorio non c’è sicurezza e le forze dell’ordine hanno i mezzi e gli strumenti per fare niente. Le associazioni che sono impegnate nell’accoglienza devono gestire meglio la situazione, e chi non è regolare va rimandato a casa sua. Ci sono troppi immigrati a bighellonare e chiedere l’elemosina: in Passeggiata, in centro, alla stazione, davanti a bar e pasticcerie. Ci vuole un progetto per impiegarli in lavori, anche socialmente utili, e a Viareggio le occasioni non mancano. C’è da pulire le spiagge, si può lavorare nelle serre, ci sono state le strade da pulire, il verde da mantenere».
Il direttivo versiliese di Fdi scrive che «se in pieno giorno, a luglio, una ragazza viene aggredita e minacciata, vuol dire che c’è un problema. E’ quindi dovere di Comune e Prefettura intervenire, e speriamo che possano farlo il più rapidamente possibile. Questa non è la Versilia che vogliamo far vedere a bambini e turisti. Fortunatamente l’aggressione si è conclusa solo con un po’ di paura e lievi danni all’auto, ma non vogliamo che possa accadere di peggio a qualcun altro».