Ecco perché Salvini tra toghe rosse e magliette rosse fa il pieno di popolarità

7 Lug 2018 17:50 - di Aldo Di Lello

Non s’era mai vista, nella politica italiana, tanta concentrazione di ostilità contro un uomo solo come quella cui stiamo assistendo in questi giorni  contro Matteo Salvini. Bisogna risalire ai tempi di Berlusconi e di Craxi per vedere tanto spiegamento di forze.  Sui siti di sinistra troviamo oggi articoli traboccanti soddisfazione per lo “straordinario successo” dell’iniziativa delle magliette rosse. Pensate  – scrivono gongolanti – c’è persino chi s’è sposato indossando il vermiglio indumento. In maglietta rossa c’è tutto la star system del progressismo nostrano: da Gad Lerner a don Ciotti, a Rosy Bindi,  Fiorella Mannoia, Vasco Rossi, Carlo Lucarelli, Pietro Bartolo medico di Lampedusa. Il tutto avviene negli stessi giorni in cui i pm genovesi si sono visti dare ragione dalla Cassazione nel loro attacco ai fondi della Lega.

Sembra proprio che siamo tornati ai giorni più caldi della Seconda Repubblica, quelli delle manifestazioni di piazza e dei girotondi contro Berlusconi. O a quelli più duri della Prima (seconda parte), quando Bettino Craxi era il nemico pubblico numero uno dei comunisti italiani e quando (prendendo in giro tutti) Forattini lo disegnava in camicia nera e stivaloni.

Passano i decenni, ma radical chic, agit prop, intellettuali engagé, eskimi in redazione (oggi riposti negli armadi) e tutto il sinistrume più arrabbiato commettono sempre lo stesso errore: la demonizzazione dell’avversario spinta fino alle forme più parossistiche e pittoresche. Non avvedendosi così che la figura dell’avversario diventa centrale nella vita pubblica. È la legge fondamentale della comunicazione politica nella società di massa: più mi attacchi, più mi rafforzo.

Nel caso di Salvini vanno considerati due fatti ulteriori: la velocità della sua crescita di popolarità e la conquista in poco tempo di un notevole profilo internazionale. Merito certo della sua abilità, ma merito anche della fase di assoluta eccezione che sta vivendo in questo momento l’opinione pubblica europea. Salvini non fa in fondo che affermare in modo diretto e provocatorio quello che in molti pensano senza avere il coraggio di dirlo.  Non abbiamo certo consigli da dare a Salvini. Ci auguriamo solo che sappia amministrare con saggezza questo grande capitale di consenso che gli è arrivato, in così poco tempo, anche grazie  ai suoi più irriducibili avversari.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Vittoriano 16 Luglio 2018

    Ci voleva salvini per far rinascere la destra e il patriottismo forza matteo salvini i veri italiani sono con te e il governo conte

  • Engy 9 Luglio 2018

    Sì, si sta ricalcando, ancor più ossessivamente, la strada che l’allora opposizione percorreva contro Berlusconi; evidentemente l’esperienza non insegna, a meno che invece sia ancora una volta tutto studiato proprio per portare consensi sempre maggiori a Salvini, per permettergli di fare quello che, in fondo al loro cuoricino, avrebbero voglia di fare (ma non possono ….) tutte le anime belle de sinistra.

  • alex 8 Luglio 2018

    considerate che abbiamo contro papa e chiesa oltre che giornali e tv di stato……il tutto farà un 15%!!! secondo voi una percentuale cosi esigua può mettere in difficoltà un intero paese? fino ad oggi hanno governato in minoranza a causa di presidenti della repubblica di sinistra!!!! adesso il vento è cambiato e continuerà a cambiare….la sinitra al governo non ci andrà mai più!!!! per cui tutti i trattati , non validi perchè scritti da illegittimi, vanno rivisti!!! vanno rivisti perchè cercano di aggirare l’ostacolo faendo entrare nei porti italiani le navi militari di stati europei e non possimo opporci….fino ad oggi ovviamente!!! da domani si cambia ovvero i trattati di dublino sono stati scritti da un governo fantasma…mai eletto e quindi le navi degli stati europei dovranno essere trattati come presunte ong…..solo rifornimenti e stop…per il resto non scarico immigrati

  • luca 8 Luglio 2018

    Grande Salvini ! hai tutta la mia stima !

    • alex 8 Luglio 2018

      certo che ha tutta la stima…..meno male che sono dei polli i sinistroidi…..più cercano di ostacolarlo illegalmente più lui aumenta la popolarità!!!! hanno tanto da imparare in pubblicità!!! se vuoi far decollare un personaggio dei parlarne in bene o male….la sua popolarità sale!!! se poi è sostenuta dalla maggioranza degli italiani immaginate che succede……ancora andiamo dietro i giornali? siamo noi che votiamo ormai la gente questo lo sa !!! i giornali dicono solo c******!!! mi hanno segnalato per ben 2 volte e bloccato per giorni su facebook,,,,,perchè facevo male a qualcuno degli imbecilli…..non ci vuole nulla a riscriversi se dovessero eliminarmi……

  • liberato bonghi 8 Luglio 2018

    Questo è semplice conformismo infantile, a loro la solidarietà non interessa essa non ha colore ed è silenziosa. Odiano quelli che essi non saranno mai. Uomini e donne libere.

  • Saverio GPallav 8 Luglio 2018

    la demonizzazione, oltre ad avvelenare la vita non solo politica di una nazione, non sempre però si conclude con l’eterogenesi dei fini. Basti pensare alle vicende di Craxi e Berlusconi. E per questo resta un’arma perfida costantemente usata da una minoranza per ribaltare la volontà maggioritaria del popolo italiano.

  • pietro meucci 8 Luglio 2018

    Salvini e Meloni dovrebbero (politicamente) sposarsi.