Draghi rassicura i mercati: «I tassi saranno fermi fino all’estate del 2019»
«Ci aspettiamo che i tassi di interesse principali della Bce rimarranno ai livelli attuali almeno passata l’estate del 2019 e in ogni caso tanto a lungo quanto sarà necessario affinché l’evoluzione dell’inflazione rimanga allineata con le nostre aspettative attuali di un percorso di aggiustamento sostenuto». In audizione davanti alla Commissione Econ del Parlamento europeo, a Bruxelles, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha rassicurato i mercati, aggiungendo di nutrie fiducia nella dinamica dell’inflazione.
«Intendiamo mantenere la nostra politica di reinvestire i principali pagamenti dai titoli che vengono a scadenza nell’ambito del programma di acquisto di asset per un periodo esteso di tempo dopo la fine del nostro programma di acquisto di asset e, in ogni caso tanto a lungo quanto sarà necessario a mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di politica monetaria espansiva», ha aggiunto Draghi, che durante l’audizione ha affrontato anche i temi dei dazi sui mercati Ue e delle valute virtuali.
«In questi tempi di aumentate incertezze globali, è più che mai importante che l’Europa resti unita», ha quindi chiosato il numero uno della Bce, la cui audizione è stata attesa in un clima di fiducia dalle borse europee. Benché non brillante, infatti, l’andamento delle piazze europee alla vigilia della relazione è stato comunque positivo: a Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,24% a 21.977 punti, mentre l’All Share segna +0,17%. Paruigi +0,23%, Francoforte +0,04% e Londra +0,29%.
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