Ceta, Meloni annuncia il voto contrario di FdI: «Danneggia il made in Italy»
Si fa sempre più duro lo scontro sui trattati commerciali che rischiano di danneggiare l’economia italiana, soprattutto sul cruciale settore dell’agro-alimentare. Giorgia Meloni annuncia il voto contrario di FdI alla ratifica dell’accordo Europa-Canada. «Il Ceta e gli altri pessimi trattati di libero scambio come il Ttip portati avanti in questi anni dall’Europa con la complicità della sinistra di governo sono un pericolo per il Made in Italy. In Parlamento Fratelli d’Italia voterà contro la ratifica del Ceta: non può esserci libero scambio e concorrenza sleale senza una reale difesa del marchio Italia sui mercati mondiali». Il presidente di Fratelli d’Italia lo scrive su Facebook.
Il trattato di libero scambio tra Canada e Unione europea entrato in vigore il 21 settembre 2017, è attualmente in fase di ratifica da parte dei Paesi Ue. Ieri la polemica è stata alimentata da Luigi Di Maio, che così ha minacciato: «Se anche uno solo dei funzionari italiani all’estero continuerà a difendere trattati come il Ceta sarà rimosso». Intervenendo alla Coldiretti, Di Maio ha spiegato che «essere qui per me significa rivendicare un po’ di sano sovranismo, in un momento in cui in Europa e in Italia sembra che preoccuparsi degli affari nostri sia una brutta cosa. Se ti occupi del prodotto italiano sul mercato, cerchi di difenderlo, cerchi di difendere le eccellenze, allora sei populista». «In realtà coloro che per anni hanno portato avanti queste teorie — ha proseguito Di Maio — le hanno pagate con il Ttip, con il Ceta. E poi chissà quanti altri tentativi faranno altri Paesi di entrare nella nostra economia. Intendiamoci: gli altri fanno il loro lavoro, siamo noi che dobbiamo difenderci e difendere l’Italia e l’economia italiana». Più sfumato il ministro dell’Economia Giovanni Tria che da Bruxelles ha dichiarato di non «aver seguito il dossier», aggiungendo che è «sempre un bene avere degli accordi commerciali, ma bisogna vedere come si fanno».
Bravissima ON.le Meloni,
suppongo e spero che anche la Lega sia contraria e forse l’m5s…