«Berlusconi capolista di FI alle europee». Il vice Tajani si presenta così

7 Lug 2018 15:37 - di Michele Pezza
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«Ho chiesto al presidente Berlusconi di essere capolista alle Europee del prossimo anno». Antonio Tajani non ha dubbi: la strada del lancio di Forza Italia passa sempre dal Cavaliere. A darne notizia, lo stesso Tajani, al suo primo week end da vicepresidente “azzurro”. Una giornata, la sua, cominciata di buon mattino con la lettura dei giornali, quindi la rassegna stampa in tv seguita dall’invio dei primi sms alle 7 del mattino. Il punto della situazione sul riassetto organizzativo del partito Tajani lo ha invece fatto con Adriano Galliani, neocoordinatore dei dipartimenti di Forza Italia.

Tajani ha chiesto al Cav di candidarsi

Il ruolo di vice di Berlusconi è difficile e delicato. Intanto c’è da superare la trappola, sempre in agguato, del “quid mancante”, che tanto costò ad Angelino Alfano. Poi bisogna scampare al pericolo, anch’esso incombente, di restare ostaggio dei veti e delle ripicche sempre attivi sotto il piedistallo del Cavaliere. Insomma, non proprio una passeggiata. Sul suo tavolo Tajani ha il progetto di rilancio di Forza Italia in vista delle elezioni europee. Prima, però, ci sono gli  appuntamenti elettorali regionali in Abruzzo, Sardegna, Basilicata e Piemonte. E in mezzo c’è sempre lo scranno più alto di Strasburgo, con tanto di missioni in Niger e Libia. Il futuro costringerà Tajani a fare la spola tra Bruxelles e Roma, dove farà base negli uffici della sede di piazza San Lorenzo in Lucina. Sarà quello il quartier generale da cui impartire gli ordini per restituire ruolo e competitività ad una Forza Italia sempre più nelle fauci dell’alleato leghista.

Obiettivo: salvare FI dall’opa di Salvini

Nel frattempo, è partita l’“operazione ascolto”. Confronto a 360 gradi sui vari dossier aperti per dare una linea politica chiara di opposizione al governo giallo verde. La lista è lunga: il primo ad essere interpellato è stato Giovanni Toti, governatore della Liguria da tempo finito tra i sorvegliati speciali per eccessiva simpatia nei confronti di Salvini. Toti, infatti, non fa mistero di volere il partito unico. Tajani no. Sia come sia, quel che non può mancare in questa fase è l’ottimismo. Tafani lo sa e ne dispensa a piene mani: «La decisione di Berlusconi di rilanciare FI – assicura – ha creato molto entusiasmo, me lo dicono tutti i parlamentari che sto incontrando in questi giorni».

Commenti

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  • NOEURO 8 Luglio 2018

    È una svista o una battuta:
    “Tafani lo sa e ne dispensa a piene mani: «La decisione di Berlusconi di rilanciare FI – assicura – ha creato molto entusiasmo, me lo dicono tutti i parlamentari che sto incontrando in questi giorni».
    Si chiama Tajani ma è fastidioso cone i Tafani….

  • Pino1° 8 Luglio 2018

    Da ridere e non poco, pensare che il ‘cav’ ha dovuto far rientrare un nullafacente certificato a cui tempo fa era riuscito a dare una maglietta pulita e mandarlo dove? A fare il presiniente che non ha contato un niente per l’Italia! Ed ora, la restituzione della cortesia eeechepopo’ di presentazione! l’onorificente chiamata a capolista! Azz! La Tafana chiamata all’europa…da simile presentatore ! Se il buongiorno….
    Ma, se lo ricordano a ‘bottega’ che hanno combinato fino all’altro ieri? Una comparsata riusciva meglio!
    Il ministro Salvini, secondo il mio modestissimo osservare, non fa un’OPA sulla decadente Fi (visto il comportamento politico del suo lider Maximo ) bensì va per la sua strada e sa bene che sarà lui a dare spazio e smalto alla sua parte politica con la quale, LUI, ha avuto la lealtà ed il rispetto che non ha ricevuto!
    Se non fosse stato per la persona Salvini-Lega contro la quale si accinge ad andare in ‘guerra’ non avrebbe presidente del senato l’avvocato Casellati che ‘forse’ conosce! Certa gente… vive fra le palate di stallatico, chissà, sarà un vezzo di chi cavalcava!