Altra tegola sulle Ong. Nave Sea Watch sottoposta a fermo nel porto di Malta
E due: dopo l’indagine sulla nave Lifeline e il fermo del suo comandante, Malta prosegue nella linea dura contro le Ong sottoponendo a fermo una nave della organizzazione tedesca Sea Watch. Lo denuncia la stessa associazione sul suo profilo Twitter: “Alla richiesta di lasciare il porto apprendiamo che la nave è sottoposta a fermo. L’autorità portuale non fornisce motivazioni tecnico-legali. La riceviamo come una deliberata restrizione della nostra libertà volta a impedire l’attività di soccorso“. La nave, spiega l’organizzazione, ha “totale facoltà di battere bandiera olandese” e pertanto “l’assenza del permesso di salpare da Malta non è un questione legata alla registrazione” della nave “ma una campagna politica per fermare i soccorsi in mare”. La comandante della nave Pia Kemp accusa: “Mentre ci impediscono di lasciare il porto, la gente annega. Ogni ulteriore morte in mare è responsabilità di coloro che impediscono il salvataggio. Salvare vite in mare non è negoziabile”. Sea Watch si è trovata più volte in contrasto con la Marina di Tripoli: nel 2017 i libici accusarono la Ong di avere deliberatamente impedito il salvataggio di alcuni immigrati che la guardia costiera libica avrebbe riportato indietro.
sequestrate tutte le navi che non applicano il codice della navigazione.