Altolà di Di Maio al deputato grillino velista: che aspetti a dimetterti?
«Avrebbe già dovuto dimettersi». Non fa sconti Luigi Di Maio ad Andrea Mura, il deputato grillino recordman di assenze in aula finito al centro delle polemiche di questi giorni per aver candidamente ammesso di fare politica a bordo della sua barca a vela. «Sono dichiarazioni inaccettabili: i parlamentari sono privilegiati, fanno un lavoro da privilegiati e hanno uno stipendio da privilegiati: sono i primi che devono stare chiusi li’ dentro a lavorare sui provvedimenti per migliorare la vita dei cittadini». Dunque, conclude Di Maio davanti ai cronisti a margine dell’assemblea dell’Alleanza delle cooperatirve, «quelle considerazioni unite al livello di assenze dovrebbero indurlo a dimettersi». Allo scoppiare del caso, prima del vicepremier erano stati i capigruppo Cinquestelle di Camera e Senato a chiedere allo skipper “prestato” alla politica di fare un passo indietro dopo aver “contato” il 96 per cento di assenze in Parlamento: «Se il deputato Andrea Mura ritiene di voler continuare a dedicarsi prevalentemente ad altre attività, trascurando il mandato che gli hanno assegnato i cittadini alla Camera, ha una sola via da seguire: quella di presentare le dimissioni da parlamentare».
Un altro brutto colpo per il partito di Grillo che vive il caso con grande imbarazzo. Per l’occasione non fa mancare il suo commento Alessandro Di Battista che dichiara di aver apprezzato la presa di posizione del Movimento («anndasse pure in barca, senza essere parlamentare e restituendo gli stipendi che si è preso fino ad oggi senza aver lavorato adeguatamente»). A inchiodare il parlamentare assenteista è stato un passaggio di un’intervista alla Nuova Sardegna in risposta al pressing di Ugo Cappellacci, parlamentare di Forza Italia suo competitor nel collegio di Cagliari. «L’attività politica non si svolge solo in Parlamento – ha spiegato Mura – si può svolgere anche su una barca. Io l’ho detto fin dall’inizio, anche in campagna elettorale, che il mio ruolo, più che quello di parlamentare, sarebbe stato quello di testimonial a difesa degli oceani».
Togliamogli lo stipendio,non c’è nessun bisogno che si dimetta, se rimane in alto mare non nuoce a nessuno