Missioni internazionali, Gasparri: il ministro della Difesa riferisca subito al Senato
Il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, venga a riferire al Senato sullo stato delle missioni internazionale. Lo chiede Maurizio Gasparri dopo lo scontro a distanza tra Salvini e la collega grillina titolare della Difesa a proposito dell’ultima iniziativa del ministro dell’Interno: portare al tavolo del vertice di Innsbruck la missione Eunavfor Med per il presidio delle rotte degli scafisti e il contrasto all’immigrazione clandestina.
Gasparri: il ministro Trenta riferisca al Senato
«La questione posta da Salvini non è infondata. Del resto è stata proprio Forza Italia, nella passata legislatura, a porre più volte la questione della missione Eunavfor Med alla quale partecipa la nostra marina militare, attualmente con funzioni di guida della missione stessa. Abbiamo chiesto più volte, vanamente, che si potesse passare a una terza fase della missione, cioè all’azione nelle acque e nei porti libici per contrastare l’attività degli scafisti», spiega Gasparri che chiede «che il ministro della Difesa venga rapidamente a riferire in Commissione difesa al Senato perché dobbiamo chiarire il senso dell’iniziativa italiana. Forza Italia ha posto per prima e spesso da sola questi problemi, rilevando la ambiguità di missioni solo in parte attuate nella loro dimensione progettuale. E avevamo nei giorni scorsi detto che oltre alle ong c’è il rischio che arrivino clandestini portati da navi italiane o straniere». Il senatore azzurro sottolinea che per le difficoltà internazionali questa terza fase non è mai partita ed ora queste navi vagano nel Mediterraneo con lo scopo di contrastare la pirateria e i traffici illeciti ma, in realtà, con il forte rischio di diventare strumenti di trasporto di clandestini, come si è ancora una volta verificato in queste ore a Messina. «Eunavfor Med e Sophia – conclude Gasparri – sono missioni che vanno ripensate in una diversa politica del Mediterraneo, tesa a contrastare in maniera decisa i viaggi dei clandestini. Così come il governo ha dovuto recuperare il trattato Italo-libico sottoscritto da Berlusconi, ci sarebbe molto da guadagnare se si desse ascolto alle proposte di Forza Italia su questi capitoli molto delicati. Chiediamo quindi un’immediata riunione della Commissione difesa su questo tema con la presenza del Ministro Trenta. Le sollecitazioni di Salvini non devono essere lasciate cadere».
Buonasera. Mi rivolgo a Pino 1° e a tutti quelli che la pensano come lui.nIo non voglio offendere nessuno ma desidero mettere il puntino sulle i. E’ bello criticare l’operato degli altri, così come è brutto inveire contro un Ministro della Repubblica gridando” venga subito in Parlamento!” e chi è questo? E quando faceva parte dellla squadra che ci ha governato per quasi un ventennio senza poi, ricavare un ragno dal buco! perchè non ha mai detto questa frase ai suoi “amici?” Bè! per me, dovrebbe sciaquarsi la bocca prima e poi..guardarsi allo specchio e farsi un esame di coscenza!!! …e ho detto tutto!!!!
Dare in mano a M5S il ministero degli Esteri e della Difesa è come affidare ad una volpwe affamata un pollaio. Da quando nel 1978/80 il “sommo” Giulio per procurarsi valuta pregiata e petrolio vendette i Leopard 1 dell’ E.I. a Gheddafi, il quale li usò subito nella guerra del Ciad, con grande sorpresa dei francesi accorsi in aiuto; noi vendiamo partecipazione militare in cambio di sconti sulle spese e sui debiti da pagare………………la porcheria dei migranti è la stessa cosa in forma aggiornata.
Ecco Gasparri, questa è una posizione seria e responsabile, intervieni tu che è meglio !!