500 euro di multa a chi gira in costume da bagno: in queste località italiane si rischia grosso
Paese che vai, ordinanza che trovi. Soprattutto nel periodo estivo, alcuni sindaci dispongono misure estremamente rigide nell’abbigliamento e in quello che gli inglesi chiamerebbero “dress code”. Dalla Versilia alla Campania, dalla Lombardia alla Puglia, alcuni centri hanno adottato una normativa molto stringente nel periodo estivo.
Baia Domizia: costume da bagno vietato fuori dalla spiaggia
Rischia multe salate chi frequenta la città di Baia Domizia come fosse una spiaggia: sono stati messi al bando costumi da bagno. I trasgressori si vedranno punire con una multa che può variare, a seconda dei casi, dai 25 ai 500 euro. A vigilare sul rispetto del provvedimento sono stati chiamati gli uomini della polizia municipale e della stazione dei carabinieri di Baia Domizia. Il sindaco di Sessa Aurunca, Sasso ha raccolto le lamentele dei residenti e degli altri turisti. Ed ha cercato di frenare un comportamento ritenuto «contrario al decoro ed alla decenza tipici del convivere civile». Un elemento di disagio e soprattutto un danno per l’immagine di Baia Domizia e la qualità dell’offerta proposta.
Margherita di Savoia, la multa è pesante
Un divieto analogo è stato messo in atto dal Comune di Margherita di Savoia, un paese della provincia Bat (Barletta – Andria – Trani). «Un’azione a contrasto di fenomeni indecorosi e contrari a principi di sana educazione e buon costume» ha dichiarato il sindaco Bernando Lodispoto alla stampa dopo l’ordinanza, come si legge sul quotidiano on line “LecceSette”.
Dalla Versilia al Bergamasco, il costume da bagno è proibito
Non molto dissimile l’ordinanza del Comune di Viareggio. In Versilia è tolleranza zero per chi passeggia in costume o a torso nudo nelle strada. Vietato attaccare bici ai pali, fare il bagno nelle fontane e transitare in bici in zone pedonali. Proprio in questi giorni sono entrate in vigore le ordinanze che prevedono multe salate per i trasgressori. In provincia di Bergamo, il sindaco di Spinone al Lago Simone Scaburri ha disposto il divieto solo per il 24 giugno: in occasione dell’arrivo della statuetta della Madonna Pellegrina di Fatima è stato fatto divieto di circolare in costume da bagno o a torso nudo. Un orario molto limitato, due ore, dalle 15,30 alle 17,30. In concomitanza con la cerimonia religiosa. Poi ci è potuti spogliare come prima. Fedelial motto estivo “Paese che vai, ordinanza che trovi”.
Cari sindaci moralisti, prima di preoccuparvi dei costumi da bagno, pensate ai maiali sciolti che gironzolano per le vostre zone creando casini, tanto neri come levantini e metteteli ben chiusi in galera. Chi porta il costume succinto non ruba, ne uccide, ne violenta e non spaccia. Auguri.
Vi siete dimenticati quando si ballava ben stretti e in costume da bagno a due metri dal lungo mare al suono di “Sapore di sale ” di Gino P. e tutti, vecchi e giovani e pure qualche prelato, guardavano divertiti, anzi i piu’ attempati con un pizzico di gelosia, perche’ loro nei primi del 900 non lo potevano fare. Lasciate che questa gioventu’ possa divertirsi e dimenticare le canagliate che hanno sofferto grazie ai bacchettoni rossi. Auguri.
Ma avete paura delle belle donne???ma che legge cretina, propio per fare soldi al comune…non siete più i latin lovers
ci stiamo islamizzando? O stiamo tornando al medioevo? Che problema da sul lungomare una persona in costume da bagno?
Sindaci bacchettoni.