“Volevo uccidere il principino George”. Confessione choc del militante Isis
Colpo di scena alla Woolwich Crown Court nel processo contro un32enne, britannico di fede musulmana, accusato di essere simpatizzante dell’Isis e d’aver incoraggiato mesi fa potenziali lupi solitari a cercare di colpire il principino George, figlio di William e Kate, all’uscita dalla scuola materna. La clamorosa svolta, che ha imposto la ripartenza della procedura, è stata la decisione clamorosa con cui l’imputato ha cambiato la sua iniziale dichiarazione d’innocenza riconoscendosi colpevole dell’imputazione chiave.
“Il piano per uccidere il piccolo George fuori dal nido”
Husnain Rashid, arrestato nel 2017 con l’accusa di terrorismo, fino a ieri si era sempre proclamato innocente. Gommista, ma anche ex insegnante in una scuola islamica residente nel Lancashire, deve rispondere di sei capi d’imputazione per istigazione al terrorismo. Secondo la pubblica accusa, si sarebbe nascosto dietro un canale online ribattezzato Lone Mujahid per sollecitare all’azione giovani aspiranti jihadisti solitari. Fra i suggerimenti, a quanto pare, quello d’avvelenare con una siringa gelati confezionati in un supermercato. Ma soprattutto quello, svelato a suo tempo con enfasi dai media, di prendere di mira George, all’epoca 4 anni, e terzo in linea di successione al trono britannico, all’uscita dall’esclusiva scuola materna a Battersea