Vergogna a Roma: l’Altare della Patria stendino dei clandestini. A due passi dalla Raggi

19 Giu 2018 14:34 - di Redazione

Da Bologna con rabbia. La leghista Lucia Borgonzoni, parlamentare della Lega, ama passeggiare per Roma ma non può fare a meno di notare come la situazione di degrado non risparmi, ormai, neanche le zone più centrali della città. «Altare della Patria, stenditoio dei clandestini!!! “senza radici, non si vola…difendiamo le nostre», denuncia la Borgonzoni sulla sua pagina Fb pubblicando una foto dove si vede un filo per i panni stesi e degli abiti appesi, quasi certamente da clochard o clandestini che bivaccano nella zona, a due passi dal Campidoglio e dagli uffici della sindaca Virginia Raggi. Ora che la Borgonzoni è stata nominata sottosegretario ai Beni culturali, interviene a maggior ragione sul tema del decoro delle città, come faceva da consigliera comunale di Bologna. I panni stesi sono sistemati sulla ringhiera di piazza San Marco, adiacente al monumento del Vittoriano. Ma la Raggi che dice? S’è affacciata alla sua finestra?

Commenti

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  • lucio 19 Giugno 2018

    L’altare della Patria? quale Patria, esiste ancora una Patria per noi italiani?nessuno parla più di Patria da quando siamo invasi da africani

  • Andrea 19 Giugno 2018

    I clochard sono esseri umani abbandonati a se stessi e non hanno ne abitazione ne diritti.Non basta far vedere quello che tutti hanno davanti agli occhi ogni giorno ma è necessario sporcarsi le mani e adoperarsi per risolvere queste terribili drammaticità.Sono numerosi i casi di brutalità estrema ai danni di persone abbandonate e le sue parole sono benzina sul fuoco.Provi a immaginare Onorevole quanti balordi neofascisti e neonazisti che gravitano intorno al suo movimento possano dimostrarle la loro vicinanza con un atto di violenza ,di pulizia nei confronti di esseri umani ai quali è già stata tolta la dignità.Mi stupisco che il suo movimento non abbia ancora proposto campi di concentramento per le persone senza fissa dimora ,almeno lì i turisti non li vedranno,nessuno si imbatterà in loro e nessuno sarà costretto a sentire quanto odorano i loro stracci.E’ più facile scattare una foto che fare proposte è più facile gridare allo scandalo che intervenire e affrontare i problemi che attanagliano il nostro Paese da secoli.Le persone che campano con i soldi dei cittadini e disprezzano i poveri e i nullatenenti mi fanno tanta tristezza perché nono oso immaginare la bassezza e la meschinità che circondano la loro mesta esistenza e soprattutto quella di chi sta loro accanto.