Uno studio Usa: così la moderna tecnologia aiuterà i malati di tumore

3 Giu 2018 10:00 - di Redazione

La tecnologia aiuterà i malati di tumore. Una bilancia e un bracciale per misurare la pressione, abilitati a trasmettere dati via Bluetooth, un tablet con un’App speciale per tracciare i sintomi e inviare report da casa ai medici ogni settimana. La tecnologia intelligente scende al fianco dei pazienti colpiti da tumore. E uno studio Usa, sotto i riflettori al meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (Asco), la promuove come alleata contro i sintomi della malattia e delle terapie, aprendo all’era della telemedicina hi-tech. Il lavoro – uno studio clinico randomizzato, finanziato a livello federale negli Usa con fondi dei National Institutes of Health – è stato condotto su 357 persone che ricevono radiazioni per il trattamento di un tumore testa-collo, e ha dimostrato che utilizzare una serie di strumenti tecnologici e dei sensori per monitorare da remoto i pazienti, ha come effetto ”sintomi meno gravi correlati sia al cancro che ai trattamenti”. “Lo studio dimostra il potere di sfruttare la tecnologia intelligente per migliorare la cura delle persone malate di cancro”, commenta Bruce E. Johnson, presidente uscente dell’Asco che in questi giorni passa il testimone all’oncologa Monica Bertagnolli. “Questi strumenti hanno contribuito a semplificare l’assistenza sia per i pazienti sia per chi fornisce loro assistenza, consentendo di identificare gli effetti indesiderati emergenti e di affrontarli in modo rapido ed efficiente per alleviare il peso delle terapie. Spero che queste tecnologie siano più ampiamente disponibili per i pazienti al più presto”.

La ricerca presentata al congresso Usa ”ha prodotto evidenze su come le nuove tecnologie possano essere integrate nella cura del cancro in modo relativamente facile e siano in grado di migliorare i risultati dei pazienti senza interferire troppo nella vita quotidiana”, spiega l’autrice Susan K. Peterson, The University of Texas MD Anderson Cancer Center, Houston. “Questo studio è stato condotto durante un periodo piuttosto intenso nella cura dei pazienti. Il sistema ha aiutato i loro medici a fornire un valido supporto che alla fine ha comportato una minore gravità dei sintomi”. La piattaforma utilizzata si chiama Cycore (CYberinfrastructure for COmparative Effectiveness REsearch) ed è sviluppata in collaborazione da 4 istituzioni con una sovvenzione del National Cancer Institute: prevede un monitoraggio con bilancia e misuratore della pressione arteriosa, tablet e app. E ha consentito, evidenziano gli esperti, di rilevare tempestivamente eventuali sintomi garantendo dunque una risposta più rapida da parte dei clinici, rispetto ai percorsi abituali. La maggior parte delle persone con un tumore testa-collo riceve come trattamento la radioterapia, spiegano i ricercatori, ma in alcuni casi anche la chemio e la chirurgia. Uno dei principali effetti collaterali del trattamento che richiede un attento monitoraggio è il dolore e la difficoltà a deglutire, che può portare a disidratazione. I partecipanti allo studio sono stati assegnati in modo casuale o al sistema Cycore (169 persone) o al percorso tradizionale che prevede visite mediche settimanali (188 persone). Il gruppo Cycore dopo il completamento della radioterapia presentava punteggi medi più bassi (cioè migliori) per i sintomi generali rispetto all’altro gruppo e punteggi medi più bassi per i sintomi specifici del carcinoma della testa e del collo. Il prossimo passo per i ricercatori sarà determinare per quanto tempo il beneficio di un intervento hi-tech possa persistere.

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