Unione gay, la Cirinnà ritrova fiato: “Si sono sposati anche i novantenni”

6 Giu 2018 12:19 - di Fulvio Carro
Cirinnà

Di lei si erano perse le tracce e molti avevano tirato un sospiro di sollievo. Finita la stagione del Pd, Monica Cirinnà – la paladina delle unioni gay – era stata dimenticata. Ora ha ripreso ossigeno e ha trovato il nemico da attaccare, cioè il ministro Fontana: «C’è stata una corsa delle coppie consolidate, quelle che vivono insieme da anni ad accedere ai doveri e ai diritti del matrimonio». E snocciola i dati del Viminale, secondo i quali sono state 8506 le coppie gay e lesbiche che si sono unite in matrimonio. Ad usufruire della legge sono stati soprattutto coppie di uomini che rappresentano i tre quarti sul numero totale. Per lo più si tratta di persone adulte, in molti casi anche molto avanti con gli anni, molto meno i giovani. Anche un 93enne e il suo compagno 87enne del Nord – che stavano insieme dal 1960 – hanno beneficiato della legge Cirinnà. A guidare la classifica delle città nel 2017 è stata Roma con 845 matrimoni, Milano con 799, mentre fanalino di coda Isernia ed Enna con 1 e Crotone con nessuna unione civile. La pasionaria insiste, quella frase di Fontana sulle famiglie arcobaleno che non esistono non le ha digerite: «Interpreto le parole del ministro come l’annuncio che non riconoscerà ai bambini di queste famiglie gli stessi diritti e le stesse tutele degli altri bambini italiani, spero di aver capito male. Intanto riconosca cittadinanza piena alle quasi 18mila persone che in base alla legge delle unioni civili sono famiglie a tutti gli effetti». La stessa battaglia vitale viene condotta dal Pd. Che cerca di venir fuori dal burrone in cui è stato gettato dagli elettori con la solita retorica.

Commenti

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  • GENNARO TERMINE 7 Giugno 2018

    NON CAPISCO PERCHE BEN DUE MIEI COMMENTI SIANO STATI CENSURATI E, QUINDI, NON PUBBLICATI :NON POSSO ASSOLUTAMENTE CREDERE CHE FRA I CAMERATI CI SIANO DEI F******, IL CUI RISENTIMENTO ABBIA COMPORTATO LA CENSURA DA ME FERMAMENTE LAMENTATA E, RIBADISCO, INACCETTABILE !!!!!

    • Redazione 7 Giugno 2018

      E invece se ne deve far una ragione. Come vede anche questa volta abbiamo dovuto inserire asterischi al posto di alcune parole che non sono consone alla buona educazione. E finché continuerà ad usare un turpiloquio noi continueremo a censurare i suoi commenti soprattutto per rispetto dei nostri lettori.

  • Prof. Pasquale Montemurro 7 Giugno 2018

    La legge Cirinnà: un offesa all’umanità! La famiglia “naturale” come indica la Costituzione è fatta da un padre maschio e da una madre “femmina!”: Forse la Cirinnà è vissuta con due padri gay o con due madri lesbiche? Perchè quei poveri bambini non devono avere un padre ed una mamma naturali?

  • amerigo 7 Giugno 2018

    Ora che abbiamo le statistiche della cirinnà, sappiamo che, in media, ogni comune italiano ha una coppia di “anormali”, gli unici che, forse, continueranno a votare PD

  • Leonardo Corso 7 Giugno 2018

    Cirinnà che ti pasda per quel cervello? Datti all‘ippica che fai più figura. L‘Italia é una Nazione non per lesbiche o affemminati, la famiglia é maschio e femmina cosi come Dio l‘ha creati. Cosi come la Signora D‘urso che conduce programmi non educativi . Questa non é cultura é una vergogna per il paese. Basta !!!!!! Non ne possiamo piu

  • Mario Salvatore MANCA di VILLAHERMOSA 7 Giugno 2018

    Cirinnà, buttati in là, sei troppo brutta per far ridere ancora. Sei troppo vecchia per far la giovinetta.
    Cirinnà, Cirinnà, chi te l’ha fatto fa’?
    Va a giocare coi birilli e infilateli dove dico io!
    Mario Salvatore Manca

  • Pierpaolo Picardi 6 Giugno 2018

    Stiamo parlando di 18.000 cittadini/persone…….ho capito….e all’umiliazione e ai problemi del resto delle famiglie NORMALI, padre, madre e figli…..ovvero 40.000.000 (quaranta milioni di italiani) quando ci dovevi pensare ? Ma davvero credete che il ‘popolino’ sia così stupido e sprovveduto ?! ….oggi, nel 2018 ?!? Muahahahaha !!! 🙂
    Ci hanno preso per fessi per molti anni…..ma accà niusciuno è fesso !