Tutti pazzi per la birra artigianale: in Italia 850 produttori e 3mila addetti

21 Giu 2018 17:48 - di Giuditta Boni

Non solo una “moda”, la birra artigianale è anche un modo per fare impresa e creare posti di lavoro. I micro birrifici in Italia superano quota 850 e la Lombardia guida il gruppetto, con 134 piccole imprese. Sono i dati dell’Annual Report di AssoBirra. In tutto, le organizzazioni censite da Nord a Sud contano 3mila addetti e si suddividono in birrifici artigianali (693) e brew pub (162).

La quota di mercato a loro associabile è del 3,2%, per una produzione complessiva di 483mila ettolitri. Il comparto brassicolo italiano conta oggi, nella sua interezza, 140mila occupati, ovvero 3mila unità in più rispetto a quanto rilevato nel 2016 da AssoBirra, considerando gli addetti diretti, indiretti e quelli dell’indotto. «Anche in questo settore l’innovazione digitale e la grande scommessa dell’industria 4.0 possono essere decisivi per rendere i processi più efficaci, efficienti e sostenibili, senza dimenticare il ruolo che la filiera agricola può svolgere attraverso i suoi modelli di eccellenza», sottolinea Assobirra.

Il contesto dinamico del mercato, l’aumento della produzione locale e la crescita dei marchi italiani all’estero è attribuibile anche al trend di diminuzione del carico fiscale avviato negli scorsi anni e che si completerà il prossimo. Dal 1 gennaio 2019 è prevista una riduzione dell’accisa sulla birra, che passerà da 3,02 a 3,00 euro per ettolitro e grado-plato. Nell’attuale sistema fiscale la birra paga ancora più del 50% delle accise sugli alcolici e anche il 2017 ha visto i volumi di accise e imposte erariali di consumo sulla birra superare quelli degli spiriti. L’Annual Report sottolinea come tale differenziale sia passato dai 22 milioni di euro del 2016 ai 59 del 2017.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *