Tumore al fegato, una ricerca italiana apre alla cura con i farmaci antiacidi

25 Giu 2018 16:13 - di Redazione

Si apre la strada a una nuova strategia di cura dell’epatocarcinoma, il cancro al fegato, con farmaci antiacidi in grado di bloccare il tumore per via diretta attraverso l’attivazione delle risposte immunitarie. A dimostrarlo sono i risultati di uno studio reso possibile dalla stretta collaborazione tra clinici, immunologi, biochimici e patologi dell’Istituto nazionale tumori di Milano e di altri centri di riferimento nazionali – tra cui le università di Firenze e di ChietiPescara – pubblicato su Oncoimmunology. Si stima che in Italia, nel 2017, ci siano stati circa 13mila nuovi casi di tumore del fegato, con un rapporto di circa 2 a 1 tra uomini e donne (Aiom-Airtum). Oltre il 70 per cento dei casi di tumori primitivi del fegato è riconducibile a fattori di rischio noti, quali l’infezione da virus dell’epatite C (Hcv) e da virus dell’epatite B (Hbv). Nelle aree del Nord Italia, circa un terzo dei tumori del fegato sono peraltro attribuibili all’abuso di bevande alcoliche. Nel 2014 si sono verificati nel nostro Paese 9.915 decessi causati da questa patologia (Istat).

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