“Musumeci, ti auguro una morte lenta e dolorosa”. Solidarietà al governatore

21 Giu 2018 19:26 - di Giovanni Trotta

Coro di solidarietà per il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, vittima di un hater che in un post sulla pagina Facebook di Valentina Zafarana, capogruppo del M5s all’Assemblea regionale siciliana, augurava al governatore “una morte lenta e dolorosa”. A prendere le distanze da quelle frasi è stata la stessa pentastellata. “Prendo ovviamente le distanze da chiunque provi a trasformare la naturale dialettica politica in violenza e turpiloquio. Per questo provvederò personalmente a segnalare alla polizia il commento” ha detto la parlamentare. Accanto al governatore i suoi assessori, ma anche Tony Rizzotto, deputato della Lega che a Musumeci, “vittima di un idiota del web”, esprime “totale solidarietà e amicizia”. “Ci appelliamo – dice – al buonsenso di tutti affinché la dialettica politica rientri all’interno del perimetro della correttezza e del confronto civile”. Il deputato di Forza Italia, Nino Germanà, punta il dito sui social “diventati degli sfogatoi di frustrazioni personali”. “Ancora una volta da alcuni commenti ai post Facebook di esponenti del M5S volgarità e villanie contro gli avversari politici”. Per l’azzurro servirebbe “maggiore rigore e attenzione nel non assecondare certe derive”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il collega di partito Riccardo Gallo, vice coordinatore regionale e deputato all’Ars di Forza Italia. “I toni e le minacce indirizzate al presidente Musumeci sono inammissibili ed evidenziano il degrado dialettico e di contenuti di una società che ha perso il concetto di rispetto”. Da Paolo Montera, segretario generale della Cisl Funzione pubblica arriva al governatore l’invito a non lasciarsi “intimorire da pavidi leoni da tastiera”. “Il clima pesante che ha investito le Istituzioni regionali in queste ore in seguito a un aspro dibattito politico – avverte il leader sindacale – non può in alcun modo giustificare o essere un alibi per gesti di violenza fisica o virtuale”. Per Giusi Savarino di DiventeràBellissima, il movimento fondato dallo stesso presidente della Regione siciliana, “il fenomeno ‘haters’ va affrontato e condannato con fermezza. Le minacce e le ingiurie anche se espresse da dietro uno schermo, non solo sono reati ma creano anche un clima di violenza generale che squalifica l’azione politica”. Poi l’invito ai parlamentari siciliani a “tenere un atteggiamento costruttivo nei confronti di questo Governo. In questa legislatura abbiamo tutti il compito di stringere un ‘patto per la Sicilia’ e di pensare a salvare la nostra amata Isola dal disastro in cui è stata lasciata”. “Assistiamo quotidianamente a continui attacchi che vengono rivolti sui social network e tramite organi di stampa da autorevoli esponenti e da militanti di altri partiti e movimenti al presidente della Regione – dicono Domenico Bonanno ed Eduardo De Filippis, componenti dell’assemblea regionale di DiventeràBellissima – Un continuo di offese e attacchi velati, che hanno come unico obiettivo quello di inasprire i toni e aizzare la gente e che nulla hanno a che fare con la buona politica e con la risoluzione dei problemi. Adesso la misura è colma, ogni limite è stato superato”.

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