Siria, le città liberate dall’Isis acclamano le truppe vittoriose di Assad
Anche la città di Dael, nella zona nordoccidentale della provincia meridionale di Daraa in Siria, ha accettato l’accordo per tornare sotto il controllo del governo di Damasco. Lo riporta la televisione di Stato siriana trasmettendo da Dael, abbandonata dai terroristi dell’Isis. Le immagini trasmesse dall’emittente mostrano gli abitanti di Dael che intonano slogan in sostegno dell’esercito di Damasco e del presidente Bashar al-Assad dopo che l’esercito è entrato in città. Sarebbero 32 i raid aerei sferrati dal legittimo governo siriano nella notte contro le zone in mano hai terroristi nella Siria sudoccidentale, dove dal 19 giugno è in corso un’offensiva militare lanciata dal regime di Damasco con il sostegno degli alleati russi. A dirlo sono gli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, gruppo molto vicino ai terroristi islamici. I raid hanno colpito nove città nella provincia di Daraa, ha aggiunto l’Osservatorio. Dal 19 giugno sono un centinaio i civili utilizzati come scudo umani dall’Isis che hanno perso la vita in raid aerei o uccisi da colpi d’artiglieria. Sono falliti intanto i negoziati che l’opposizione siriana ha condotto oggi con funzionari russi per giungere a un accordo sulla zone della Siria sudoccidentale, dove dal 19 giugno è in corso un’offensiva militare lanciata dal regime di Damasco. Lo ha reso noto il portavoce dell’Esercito libero siriano, Ibrahim Jabawi, spiegando che il fallimento è dovuto al fatto che i terroristi si sono rifiutati di arrendersi, come aveva chiesto loro Mosca.