Siria, Hezbollah si ritira dopo aver bonificato dall’Isis vasti territori
Il movimento sciita libanese Hezbollah, che ha dispiegato i propri miliziani in Siria al fianco delle forze di Bashar al-Assad, sta ritirando i suoi combattenti dalle zone siriane vicine al confine con il Libano: è quanto sostengono fonti vicine al movimento interpellate dall’agenzia di stampa Dpa. “I combattenti consegneranno all’esercito siriano le postazioni nella zona di Qusayr e aree fino alla parte sudoccidentale del Rif di Homs, nella Siria centrale”, ha affermato una fonte vicina a Hezbollah, storicamente sostenuto dall’Iran. Il movimento, riferisce la stessa Dpa, ha confermato tramite il suo ufficio per la comunicazione che tutte le postazioni vengono consegnate all’11esima Divisione dell’esercito siriano. Secondo la fonte, la polizia militare russa sarà dispiegata in queste aree al fianco delle truppe siriane. Fonti filogovernative, riporta ancora la Dpa, sostengono che la polizia militare russa resterà nelle aree sgomberate solo per poco tempo. La tv libanese al-Mayadeen ha invece riferito del ritiro delle forze russe dalla zona di confine, alla periferia di Qusayr. Secondo l’emittente, che non chiarisce le dinamiche del ritiro, le forze russe erano arrivate ieri nell’area. Notizie non confermate parlano anche di preparativi per il ritiro di Hezbollah e dei suoi alleati iraniani da postazioni nelle zone meridionali della Siria e nei pressi del confine tra il Paese arabo e Israele. Giovedì scorso altre fonti avevano riferito di preparativi per il ritiro di “consiglieri” iraniani e combattenti di Hezbollah dalle regioni meridionali di Daraa e Quneitra, nei pressi delle Alture del Golan. Ieri fonti della società civile nelle aree della Siria meridionale sotto il controllo dell’opposizione armata hanno parlato ad Aki – Adnkronos International dell’inizio del ritiro delle milizie filoiraniane dal sud della Siria, che sarebbe cominciato già sabato scorso con colonne militari dirette verso il nord di Daraa. Fonti del Fronte meridionale, alleanza di fazioni armate fedeli all’Esercito siriano libero (Esl) nel sud, hanno invece sostenuto in dichiarazioni ad Aki che le milizie si stanno trasferendo nelle caserme del regime dove stanno sostituendo mezzi e divise per poi tornare a sud.