Si finge parlamentare e truffa 20mila euro a padre e figlio. Pensavano di fare un affare
Spacciandosi per parlamentare, è riuscito a truffare 20.000 euro a padre e figlio. La polizia ha smascherato una una banda di truffatori formata da tre uomini: un falso parlamentare, il suo segretario, ovviamente falso, ed un finto impiegato di banca. Come ricostruisce il Messaggero, padre e figlio grazie a un amico, infatti, erano venuti a conoscenza della possibilità di scambiare, con un guadagno del 30%, banconote da 500 euro, detenute dal falso parlamentare, asseritamente in procinto di essere ritirate, con banconote di taglio più piccolo. Il primo incontro, nel corso del quale sono stati definiti i dettagli della transazione, si è tenuto in un hotel situato nelle adiacenze della Camera dei Deputati, mentre la truffa si è concretizzata qualche tempo dopo in piazza del Popolo, dove è avvenuta la consegna del danaro, 20.000 euro in contanti.
Truffati da un finto parlamentare
Una volta realizzato di essere stati vittime di una truffa, i due si sono rivolti agli agenti del commissariato distaccato di Tivoli che hanno subito iniziato ad investigare. Non essendo riusciti a reperire immagini registrate degli incontri che permettessero di individuare la “banda” di truffatori, si legge ancora sul Messaggero, i poliziotti, con le descrizioni ricevute dai denuncianti, sono però riusciti ugualmente ad individuare il terzetto, che già in precedenza si era reso responsabile di una truffa identica. È stato così possibile effettuare una individuazione fotografica, nel corso della quale le vittime hanno riconosciuto senza incertezze i tre, tutti romani, con un’età compresa tra i 65 ed i 78 anni, che sono stati quindi denunciati per rispondere di truffa e sostituzione di persona. Denunciato anche l’uomo che aveva avuto il ruolo di mediatore, anche lui con precedenti di polizia specifici.