Bimba attaccata da gabbiano a Roma. Si avvera la profezia di Hitchcock?
Gabbiano in azione a Roma. Anche i più giovani conoscono quel capolavoro di Alfred Hitchcock Gli uccelli, del 1963, in cui il geniale regista inglese immagina una autentica e sanguinosa rivolta degli uccelli contro l’umanità. Dopo molte vittime e terrore in una cittadina americana, la rivolta si placa così come era incominciata. Molti si sono chiesti che cosa succederebbe davvero se gli uccelli, o qualsiasi altro animale considerato contiguo con l’uomo, si ribellassero e diventassero aggressivi. Ebbene, il cambiamento climatico e quello ambientale stanno per rendere verosimile qualcuno di questi incubi: già molte volte i cani domestici (non lupi), inselvatichiti, hanno attaccato e ucciso esseri umani. Casi di uccelli predatori si sono verificati nelle campagne, ma adesso, soprattutto nei centri urbani, i gabbiani iniziano a diventare aggressivi. Già da diversi anni aggrediscono e uccidono i piccioni, ma adesso, stando alla cronaca, attaccano anche gli esseri umani senza paura, attirati dal cibo. È accaduto a Roma, al Bioparco, dove un gabbiano ha puntato il panino di una bambina, causandole un grandissimo spavento. Nessuno si è fatto male ma l’episodio è sintomatico di una eccessiva e progressiva confidenza da parte di questi grossi volatili con l’essere umano: non lo temono più ma anzi sono disposti a contendergli il cibo. Il direttore del Bioparco, veterinario, getta acqua sul fuoco, sostenendo che i guardiani hanno assistito all’episodio e che tutto si è concluso solo con un grande spavento. Come dice il direttore, i gabbiani arrivarono a Roma dal litorale attirati dalla discarica di Malagrotta, dove il procacciarsi il cibo era più facile che pescarlo. A al Bioparco i gabbiano trovano il cibo pronto, quando magari si dà da mangiare agli animali. Per il futuro sono stati annunciati provvedimenti tra cui cartelli informatori per i visitatori e magari anche segnali sonori di dissuasione.
Così la Raggi impara a chiudere Colle Oppio.