Sgarbi ha un altro impegno: è stato eletto sindaco dell’antico borgo di Sutri
«Sono felice e soddisfatto». È il primo commento di Vittorio Sgarbi che è stato eletto sindaco di Sutri, in provincia di Viterbo. Secondo i dati pubblicati sul sito del Viminale, l’istrionico critico d’arte, appoggiato dalla lista Rinascimento Sgarbi, ha prevalso sullo sfidante Luigi Di Mario (Lista civica Sutri), che si è fermato al 41,20% (1547 voti). Il neosindaco della pittoresca cittadina della Tuscia ha conquistato il 58,79% delle preferenze, pari a 2.207 voti.
Sgarbi: farò rinascere Sutri
Da oggi si cambia musica, Sgarbi promette al paesino di poco più di seimila abitanti un “Rinascimento” del borgo all’insegna della bellezza: «Sutri è disordinata, è sporca, il centro storico è pieno di fili della luce penzolanti, che c’è ovunque la plastica, dappertutto, nei ristoranti, tra le vie. Sedie, vasi di plastica. Occorre un minimo di decoro. Una città bella deve avere il legno, il cotto, deve poter vivere nell’idea della Bellezza». Tra i primi obiettivi che il neosindaco vuole portare a segno la nascita del museo della Tuscia, una sede espositiva per grandi mostre internazionali. «Sarà un polo attrattivo mondiale – ha spiegato – capace di racchiudere nelle magnifiche stanze della sede vescovile, che rinascerà come Palazzo Doebbing. La mia intenzione è restituire a Sutri il posto che merita nella storia. Sarà un Rinascimento politico, economico e morale. Nessuno, se vorrà, sarà lasciato indietro». Per Sgarbi non è la prima volta da sindaco, in passato ha già ricoperto il ruolo di primo cittadino, dal 2008 al 2012, nel comune siciliano di Salemi.