Salvini si autodenuncia: “Anche io allo stadio con Parnasi, non credo sia un reato” (video)
Le intercettazioni sulla vicenda dello stadio a Roma? “Non mi preoccupano, assolutamente no”. Lo assicura il ministro dell’Interno Matteo Salvini, a margine della visita odierna a Genova. Per il leader della Lega “è giusto che chi ha sbagliato debba pagare, mi spiace perché una delle persone coinvolte la conoscevo personalmente”, spiega riferendosi, senza farne il nome, all’imprenditore arrestato Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova. “Spero che possa dimostrare la sua innocenza”, conclude Salvini. “Che ne so – aggiunge – della cena tra Giorgetti e Parnasi? Anche io in passato, e mi autodenuncio, ero andato a vedere una partita con Parnasi. Non faccio il giudice, se ha commesso reati è giusto che paghi”.
Ha poi anche accennato all’inchiesta sui fondi alla Lega dal Lussemburgo su cui sta indagando la Procura di Genova: “Su Genova – ha detto Salvini – mi spiace si stiano perdendo tempo e denari pubblici, ho visto che stanno cercando conti correnti in Europa che non esistono e si stanno perquisendo banche in cui non abbiamo conti da anni. Spero che chiuda in fretta, si è già perso troppo tempo e siamo assolutamente tranquilli. Così spero si chiuda presto anche a Roma e che a livello generale si riescano a dare tempi adeguati alla giustizia”.