Rom, la Lega usa la ruspa a Torino. E Salvini esulta su Facebook
«Questa mattina a Carmagnola (Torino), dove amministra la Lega, è stata abbattuta una casa abusiva in un campo Sinti non autorizzato.
Dalle parole ai fatti». Incurante delle polemiche sul censimento dei rom, Matteo Salvini insiste sul tema del ripristino della legalità nei e intorno ai campi nomadi. E, con un nuovo intervento su Facebook, alza ulteriormente l’asticella, rispolverando un suo vecchio cavallo di battaglia: la ruspa. Nelle foto a corredo di quel post, infatti, si vedono prima la casetta abusiva e poi la stessa casetta abbattuta da uno di quei mezzi che, in qualità di leader della Lega, Salvini ha citato così tante volte da farli diventare un simbolo e uno slogan.
Non è la prima volta che Salvini pubblica foto di ruspe. E, anzi, in altre occasioni si è fatto immortalare mentre le guidava o se le portava dietro personalmente, come avvenne nel 2015 in occasione di una visita al campo nomadi di Scandicci, da dove avvertì che «per i campi nomadi la soluzione è la ruspa». Ancora ad aprile di quest’anno, dopo un’aggressione a dei poliziotti avvenuta nel campo rom di via Gordiani a Roma, aveva spiegato su Twitter di avere «pronta una democratica e pacifica ruspa». Il primo maggio, poi, aveva postato sui suoi canali social un video in cui la ruspa la guidava, domandando «Faccio bene?» con l’hashtag #andiamoagovernare.
Finora, però, a scegliere quel tipo di comunicazione era sempre stato il segretario di partito, non il ministro dell’Interno. Il messaggio dunque è chiaro: dal Viminale non solo «non molla», come aveva scritto appena due ore prima sempre sul suo profilo Facebook, postando un articolo del Corriere della sera in cui si ricordava che il censimento dei rom fu proposto anche dalla giunta Pisapia a Milano. Dal Viminale Salvini, ostentatamente, rilancia.